BREVI DALLA LOMBARDIA
- 29 aprile 2020 Cronaca
Tratte dall'edizione del tg3 del 29 aprile
Cremona:
Il numero dei pazienti in terapia intensiva è sceso a 655 unità. Erano arrivati a 1.700 nelle fasi più acute del contagio. Cresce il numero dei guariti e dimessi che, però, avranno bisogno di essere monitorati ancora dal punto di vista sanitario. L'ospedale cittadino ha quindi deciso di farsi carico di questa assistenza richiamando, già dai prossimo giorni, tutti i pazienti dimessi. Si partirà dai casi di maggiore criticità.
Intervistato in proposito, il dottor Giuseppe Rossi, direttore della AST locale, ha detto che il piano terapeutico riguarderà sia i ricoverati di Cremona sia altri casi segnalati dai medici di base e curati in altri ospedali della provincia.
Sulla durata di questa fase di controllo, non si è espresso. Lo si vedrà strada facendo.
Bergamo e la sicurezza sul lavoro:
Si racconta la storia di un'azienda che produce componenti per le bombole di ossigeno.
Vista la tipologia di produzione, l'attività non si è mai fermata. Sono stati registrati due casi di positività ma si è riusciti a isolare e mettere in quarantena le due persone e altre coinvolte.
Il titolare, tuttavia, lamenta di aver dovuto fare tutto da solo e di non aver avuto risposta alla sua richiesta di fare tamponi a tutti i dipendenti per isolare altre criticità.
Trenord e la riapertura del 4 maggio:
Il servizio ha mostrato come il personale di Trenord sta preparando i treni.
Si appongono cartelli sui sedili per segnare la distanza tra i passeggeri, così come si procede ad applicare adesivi sui pavimenti per quanti resteranno in piedi.
L'azienda di trasporti non si aspetta grandi flussi di passeggeri dal 04 maggio e per questo non ritiene che l'accesso ai treni costituirà un problema.
Sul numero delle corse cancellate nei mesi scorsi, si sono detti pronti a ripristinarne una buona parte.