Coronavirus - circola l'ipotesi di una riapertura scaglionata dal 18 aprile

Gli ultimi a riaprire saranno i posti in cui non può essere rispettata la distanza di sicurezza

Un nuovo decreto del presidente del Consiglio, nell’ambito dell’emergenza coronavirus, potrebbe prevedere la riapertura progressiva delle attività a partire dal 18 aprile. Secondo questa ipotesi, apparsa sul Corriere della Sera, dopo un nuovo blocco di due settimane si valuterà la riapertura in base all’indice di contagiosità.
Secondo gli esperti, infatti, l’indice R0 deve essere inferiore a 1. Un valore pari a R1, ad esempio, indica che una persona ne contagia un’altra, mentre un valore R2 segnala che una persona ne contagia due.
Anche dopo aver raggiunto il risultato di R0, tuttavia, saranno necessari alcuni divieti per impedire che la circolazione degli asintomatici possa far risalire la curva dei contagi.
Per questo motivo, secondo alcune ipotesi apparse sulla stampa, i locali come bar, ristoranti, cinema, teatri e discoteche saranno gli ultimi a riaprire.
C’è quindi la possibilità che venga riaperto qualche negozio dal 18 aprile, ma dovrà essere sempre rispettata la distanza di sicurezza di almeno un metro. Quindi, anche per i centri estetici e i parrucchieri potrebbe esserci uno slittamento.
Il premier Giuseppe Conte ha poi dichiarato che a inizio settimana terrà un incontro con gli scienziati del comitato tecnico scientifico: “Confidiamo che ci portino delle buone notizie”.
Per Pasqua verranno intensificati i controlli delle forze dell’ordine per impedire che qualcuno resti fuori casa per troppo tempo.

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