GIULIO GALLERA: PRONTI A MISURE ULTERIORI

Allo studio un possibile inasprimento delle misure di contenimento

Il contagio da Coronavirus “sta riguardando un numero sempre più alto di persone” e non solo anziani, “può toccare tutti”.
Queste le chiare dichiarazioni dell’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera in collegamento alla trasmissione del mattino di Rai3 Agorà il 9 marzo.

Gallera ha ribadito l’appello di “stare a casa”.

“La gente - ha detto - deve capire che non ci sono farmaci o vaccini. L’unico modo per fermarlo è evitare di contagiare o di essere contagiati”.

“I pazienti dell’ospedale di Cremona sono stati portati con l’elicottero militare in terapia intensiva a Sondalo, in Valtellina. I posti in terapia intensiva occupati da pazienti di Coronavirus il 28 febbraio erano 57, adesso sono 399, il 700% in più e cosa succederà fra dieci giorni?”.
“L’alternativa è che la gente capisca e si autolimiti
- ha aggiunto - o serviranno forse misure più drastiche, o dovremo prendere atto che non riusciamo più a curare le persone. Cose che entrambe non vorrei mai”.

In un successivo collegamento per la trasmissione Mediaset Mattino 5, Gallera, ha ribadito chiaramente: “Se tutto questo ancora non serve, forse le misure per limitare il contagio del coronavirus vanno inasprite“.
Queste saranno “sui trasporti e sulla libertà di movimento”.

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