IL REGOLAMENTO DELL'IMPOSTA DI SOGGIORNO

Con le nuove norme chi incassa il canone è responsabile del pagamento del tributo al Comune, importi dai tre ai cinque euro

Con trenta voti favorevoli, tre contrari e un astenuto il Consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento dell'imposta di soggiorno della città di Milano.

L'aggiornamento è stato reso necessario dopo l'entrata in vigore della legge 50 del 2017, che individua, nel soggetto che incassa il canone o il corrispettivo, il responsabile del pagamento dell'imposta. La stessa disciplina viene applicata a coloro che gestiscono portali telematici che mettono in contatto persone in cerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da affittare.

Alla luce di queste novità è stato necessario apportare alcune modifiche al regolamento comunale, intervenendo su alcuni punti. Viene introdotta, tra le altre cose, la possibilità di riscossione dell'imposta anche da parte di soggetti che offrono servizi complementari a quelli di prenotazione o pagamento del soggiorno. L'imposta di soggiorno è determinata per persona e per numero di pernottamenti ed è applicata per l'intera durata del soggiorno, fino a un massimo di 14 pernottamenti consecutivi. Dal quindicesimo giorno consecutivo in poi l'imposta non è dovuta. L'importo va da un minimo di tre a un massimo di cinque euro al giorno, con criteri di gradualità in proporzione alla classificazione delle strutture ricettive.

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