Dicono di noi...
- 29 gennaio 2017 Cronaca
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Da "Il Giorno"
IN PIAZZA DIAZ SOGNANDO UN FUTURO PEDONALIZZATO
In piazza Diaz mi accoglie il mercatino. Così mi aggiro curioso tra vari oggetti, bigiotteria, qualche sparuto mucchietto di libri, pellicce, lampade, vinili, tazze, e quasi quasi mi compro un bel comodino d'epoca. Sono sempre attratto dalla semplice civiltà degli oggetti artigianali esposti. Supero poi le vetrine del Co.Import, che tanto per cambiare vende a prezzi stracciati, e a proposito di piazza Diaz e immediati dintorni mi viene incontro un articolo di "Vivere Milano", che mi informa della futura pedonalizzazione di un altro tratto della zona, tra via Dogana e via Marconi, in modo da rendere la vita più facile al nobile passeggiatore. Personalmente sarei molto più radicale, e persino fanatico in tema di divieti automobilistici, estendendoli a quasi tutto il centro... Ma non importa. Importa invece sottolineare il buon gusto e la qualità del mensile creato da De Bernardis, un editore che ha l'ulteriore merito di pubblicare una collana di eleganti piccoli libri di poesia, E d'altra parte nel giornale c'è proprio una rubrica di poesia, curata da Alberto Pellegatta, uno dei tre o quattro nostri poeti giovani migliori, che qui presenta un suo coetaneo lucano-modenese, il bravo Lorenzo Caschetta. Ma "Vivere Milano" si fa apprezzare anche per i vari e tanti temi trattati, a cominciare da un discorso sulla rivalutazione delle periferie per continuare proponendo itinerari turistici, come verso San Sepolcro e i cortili bramanteschi. Notizie e cultura viaggiano bene insieme, senza trascurare il ricordo del Teatro delle Maschere di via Borgogna, con le sue spogliarelliste. Ma, spostandoci più verso l'alto, a fianco della poesia troviamo una mezza pagina dedicata a un milanese d'adozione come fu Oreste Del Buono. Così, restando in zona, finisco la mia passeggiata in un bar informandomi sulla città dalle pagine di questo mensile free-press.
Maurizio Cucchi