PERIFERIE, 11ª CONVENZIONE

Se Milano ha tutte le risorse per risolvere il “problema” delle periferie, c’è però la necessità di individuare delle soluzioni organizzative che non rincorrano i problemi, affrontandoli a macchia di leopardo, bensì facendo “sistema”.
Dal 30 ottobre l’11ªConvenzione delle Periferie di Milano.

Nel febbraio 2015, nell’ambito del Forum Brand Milano promosso dal Comune di Milano sull’identità della nostra città, un’indagine Ipsos fotografò lo stato delle Periferie cittadine: “Milano è come un operoso alveare, con tante celle che non comunicano tra di loro. Una Milano che non fa sistema(…). Se Milano è la Cerchia dei Navigli, va da sé che già le periferie sono luoghi sconosciuti, luoghi marginali e tenuti ai margini”.
Ecco, allora, l’importanza di mettere le “periferie” al centro dell’attenzione e dell’azione cittadina, non solo del Sindaco -con l’ossessione per le periferie- e dell’Amministrazione comunale nel suo complesso, ma di tutte le componenti che vivono la città. Componenti sociali, economiche e culturali, che troppo spesso operano chiuse nelle loro nicchie, in qualche “cella” dell’alveare cittadino.
In merito, è opportuno risottolineare la riflessione di mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano: « A Milano ci sono molte espressioni, ci sono molti centri di cultura. Può darsi che ciascuno proceda per conto proprio, producendo eccellenze che servono solo per l’autocompiacenza» (Discorso alla Città, 6.12.2018).

Università e Periferie
Allora, è importante ricercare e mettere a fattor comune le varie energie che hanno una sensibilità “periferica”. Per esempio, il mondo universitario. Generalmente, conosciamo le università più note. Ma, a Milano, tra piccole e grandi, ne contiamo una ventina, insediate nelle varie parti della città. Quindi, le Università possono dare un apporto prezioso, proprio come evidenziato dalla recente due giorni “Urbana 2019”, con la quale Politecnico, Bicocca e Iulm  hanno focalizzato il rapporto che le «università periferiche intrattengono con i quartieri di riferimento. Il tema delle periferie è oggi cruciale per riflettere sui cambiamenti e sulle opportunità di sviluppo dei territori. Le università, dal canto loro, stanno giocando un ruolo determinante sia a livello di riflessione sia in termini di azione e interazione con i territori» (Urbana 2019, 29-30.5.2019).
11ª Convenzione delle Periferie
Coglie anche quest’espressione l’11ªConvenzione delle Periferie di Milano, promossa da Consulta Periferie Milano unitamente al Tavolo Periferie Milano, che quest’anno sarà articolata in tre appuntamenti, proprio per offrire un’ampia e approfondita possibilità di confronto e di coinvolgimento a tutta la città (programma in corso di definizione su www.periferiemilano.com).
Mercoledì 30 ottobre - ore 15, Le Università abitano la città (CIELS - Via Adelaide Bono Cairoli 34 - TURRO). Sono oltre 200mila gli studenti universitari, 80mila dei quali “fuori sede”, provenienti da altre città e nazioni, che vengono ad abitare Milano, ma a quali condizioni? Poi, ci sono piccole sperimentazioni di “didattica sul campo”. Un insieme di energie che, se strutturate, potrebbero arricchire la vita dei quartieri, partecipando e sostenendo le iniziative sul territorio.
Mercoledì 6 novembre - ore 15,   PeriferiArt: Borghi e Quartieri da vivere e conoscere (Confcommercio - Corso Venezia 47 - PALESTRO). Complessivamente, sono oltre 100 gli antichi Borghi ed i nuovi Quartieri della periferia milanse, sostanzialmente sconosciuti alla città. PeriferiArt vuole essere una modalità per farli conoscere alla città, valorizzando le presenze esitenti, anche con possibili ricadute turistiche.
Mercoledì 13 novembre - ore 15 (ora da confermare),  luogo da definire). Nelle periferie milanesi la cultura non manca: 182 centri ed associazioni culturali, 108 teatri professionali o amatoriali, 51 biblioteche ed anche 73 cori amatoriali. Che devono trovare adeguato sostegno, a partire da un sistema di pubblicizzazione delle centinaia di iniziative gratuite promosse ogni mese.
INVITO
Quindi, in un più ampio contesto, con l’attenzione a estendere sempre più la condivisione agli abitanti dei quartieri, la Convenzione offre un programma articolato per fornire strumenti, conoscenze e proposte a chi ha responsabilità nelle Istituzioni (Municipi, Comune, Città metropolitana, Regione), a Università e Accademie, a chi è attivo nelle Associazioni, per far crescere la comprensione e l’assunzione di responsabilità. Non spettatori della città, ma protagonisti della “progettazione partecipata”.
Walter Cherubini

Consulta Periferie Milano

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