VIA LIBERA ALLA CONVENZIONE PER USI TEMPORANEI A PORTA GENOVA

Approvate le linee di indirizzo valide anche per gli altri scali: attività culturali e per i giovani, maggior accessibilità per la zona.

Restituire fin da subito le aree alla fruizione pubblica, sottraendole a situazioni di degrado e trasformandole in luoghi di socialità con attività rivolte prevalentemente alle fasce giovanili della popolazione. È questo lo scopo della determina con cui l’Amministrazione ha individuato le linee di indirizzo per la convenzione che il Comune stipulerà nei prossimi giorni con il Gruppo FS Italiane per l’utilizzo temporaneo dello scalo di Porta Genova e che farà da capofila anche alle successive per gli altri scali dismessi. La convenzione, che recepisce le indicazioni espresse dalla delibera del Consiglio comunale e dal Municipio 6, prevederà una serie di vincoli relativi alla fase intermedia dello sviluppo delle aree. In particolare, delinea i requisiti che il Gruppo FS Italiane, proprietario delle aree, metterà nero su bianco nel bando pubblico per la selezione di un operatore che gestisca l’utilizzo temporaneo dell’ex scalo ferroviario. Via libera quindi ad attività culturali, sperimentali, didattiche, ricreative, di spettacolo, sportive e di socializzazione prevalentemente rivolte alle fasce giovanili. Le proposte progettuali dovranno anche dare indicazioni circa le aree per spazi mercatali o, eventualmente, per quelle dedicate a eventi e manifestazioni a grande affluenza di pubblico, per le quali dovranno essere esplicitate le modalità di regolamentazione al fine di evitare fenomeni di disagio per i residenti e al traffico locale. Almeno il 10% delle aree dovrà essere destinato ad attività di interesse pubblico coerenti con gli indirizzi espressi dal Municipio (ad esempio aree per mostre, conferenze, spettacoli ed eventi in generale, campetti per attività sportive e ludiche, aree destinate a orti temporanei o per attività didattiche e formative, etc) A queste condizioni, valide anche per i bandi che si potranno indire per l’utilizzo temporaneo di tutti gli scali ferroviari, si aggiungono gli impegni relativi specificatamente a Porta Genova, che come prima convenzione diventa ‘convenzione tipo’ per le successive. “Dopo la firma dell’Accordo di Programma, in questi giorni il futuro degli scali è entrato nuovamente nel vivo - ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran. - A Porta Genova auspichiamo arrivino proposte attinenti anche alle vocazioni stabilite nell’Accordo, ovvero cultura e design. L’obiettivo, insieme a FS, è procedere analogamente anche per le altre due aree più ampie, Farini e Romana”. Oltre al piano degli investimenti, le proposte che parteciperanno al bando dovranno includere un layout progettuale e una relazione in grado di dimostrare la compatibilità con i requisiti minimi definiti dalla convenzione, che avrà una durata di 2 anni.

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