BRAIDENSE: MOSTRE ED EVENTI 2020
- 29 febbraio 2020 Cultura
- Fino al 28 marzo la mostra “ Biblioteche riscoperte. Storie di libri, persone e biblioteche milanesi tra le edizioni quattrocentesche della Braidense” esibisce alcuni dei preziosi incunaboli del suo patrimonio: è l'epilogo dell'impresa che li ha inseriti tutti, oltre 2.300, nel database internazionale MEI (Material Evidence in Incunabula), riconosciuto per lo studio del libro a stampa quattrocentesco.
- Segue dal 3 giugno all’11 luglio la rassegna “ Piranesi a Milano”, a 300 anni dalla nascita del più grande incisore italiano, colmateriale arricchito da altre importanti raccolte anche private.
- Infine, dal 1° ottobre al 14 novembre, “ La Biblioteca del Capitano: architettura militare italiana nel Rinascimento * raccoglie scritti di architetti e ingegneri militari italiani.
Il “libro come oggetto d’arte”
- parte il 10 febbraio dall’esposizione del “ libro di piombo” dell’artista tedesco Anselm Kiefer, insignito dall’Accademia di Brera del Diploma Honoris Causa;
- “ Oggetto libro” (26 novembre/15 dicembre) include anche una mostra di segnalibri, con pezzi storici e di artisti internazionali, oltre a vari workshop guidati, per studiare come si crea un libro, specie d’artista.
- Protagonisti i libri d’artista per bambini nella “ Biblioteca fantastica” (dal 31 marzo al 6 aprile) , dedicata a Gianni Rodari, come i concerti per famiglie e le letture recitate.
- Previsti inoltre un ciclo di letture su Shakespeare, “ Voci nella biblioteca”, e di conversazioni, “ La biblioteca ideale di Umberto Eco”, con interventi di Luigi Serafini, Roberto Calasso e Paolo Pampaloni.
Quanto alla Collezione (la Bibbia in dialetto milanese di Pietro Bescapé (1274), una Divina Commedia del XVI secolo e altri tesori), la straordinaria raccolta di lettere e stampati di Alessandro Manzoni sarà online fra pochi giorni.
L’offerta culturale e didattica della Braidense è sempre più ricca, strutturata e apprezzata dal pubblico, nonostante la costante riduzione di finanziamenti e di organico, che si è assottigliato dai 145 dipendenti del 2005 ai 44 oggi, mentre dei 32 bibliotecari di 15 anni fa, nel 2022 ne resterà solo 1!
Lo stesso vale per i contributi dello Stato. Si stanno facendo miracoli, ma la tutela di questo enorme patrimonio e del servizio ai cittadini è a rischio. Riusciranno l'affluenza e il sostegno del pubblico a convincere le istituzioni a investire in questo monumento di cultura e bellezza necessario alla qualità della vita?
Grazia De Benedetti