CENTO ANNI FA LA NASCITA DI PRIMO LEVI
- 01 agosto 2019 Cultura
Era il 31 luglio del 1919
Il 31 luglio del 2019 Primo Levi, scrittore, partigiano e chimico torinese avrebbe compiuto 100 anni. Il suo nome si lega indissolubilmente alla sua esperienza nel campo di concentramento di Auschwitz nel quale rimase dal 22 febbraio del 1944 alla liberazione da parte dei sovietici il 27 gennaio del 1945 e di cui riporta memoria il suo testo più famoso “Se questo è un uomo”.
L'opera fu proposta da Levi alla casa editrice Einaudi già nel 1947 ma ricevette un rifiuto.
I tempi non erano ancora maturi per una riflessione su ciò che era stato lo sterminio di ebrei e altri gruppi di persone ritenute indegne di vivere. Tra l'altro, agli inizi, la parola usata per definire lo sterminio degli ebrei d'Europa era olocausto. La parola Shoah viene usata per la prima volta in Israele nel 1951 allorché viene istituita l'omonima giornata a ricordo di quei tragici fatti. La parola, in ebraico, rimanda al significato di terribile tempesta, catastrofe, distruzione totale e si diffonde in Europa grazie al documentario del regista francese C. Lanzmann.
Nel 1959 a Torino viene inaugurata la prima mostra sul tema della deportazione. Levi nota l'interesse che il tema suscita nei giovani. Partecipa così a diversi incontri sul tema nelle scuole e ripropone il suo testo alla Einaudi che lo pubblica nel 1958. Il successo è immediato tanto Levi decide di dare seguito al racconto dell'esperienza dopo Auschwitz ovvero la peregrinazione attraverso mezza Europa per rientrare in Italia. Sono le esperienze che compongono “La Tregua” pubblicata nel 1963 e vincitrice del premio letterario Campiello.
In seguito, dopo essere andato in pensione nel 1975, Levi si dedica interamente alla scrittura e pubblica per lo più racconti. L'ultimo sul tema dell'Olocausto si intitola “I Sommersi e i salvati” del 1968. Si tratta di una riflessione che prende spunto dagli incontri con i giovani e affronta il tema di quanti a vario titolo e con varie mansioni avevano partecipato al progetto di sterminio messo in opera dai nazisti.
Primo Levi muore l'11 aprile del 1987. Le spoglie dello scrittore riposano presso il campo israelitico del cimitero monumentale di Torino.
Antonella Di Vincenzo