IL PERSONAGGIO DEL LUNEDÌ BUD SPENCER - IL COWBOY ITALIANO PIU’ FAMOSO AL MONDO


Bud Spencer nasce a Napoli il 31 ottobre 1929 e muore a Roma il 27 giugno 2016. Il suo vero nome è Carlo Pedersoli. Con il fisico pari a quello di un gigante, 192 cm di altezza e 125 kg di peso, un gigante e lo è in tutte le cose che fa.

I genitori, durante i primi anni delle scuole elementari, si accorgono che Carlo ha una predisposizione naturale verso il nuoto. A undici anni, la famiglia Pedersoli si trasferisce a Roma e Carlo entra nella Società Sportiva ‘Lazio Nuoto’, cominciando a coltivare concretamente tale predisposizione. Oltre al nuoto pratica anche il rugby e la pallanuoto.

Nel 1944 stabilisce l’ottimo tempo di 3”21 nei 200 metri Rana.

Nel 1945 diventa Campione Italiano nella Categoria Allievi Rana.

Nel 1946 diventa Campione Regionale e arriva Secondo nel Campionato Italiano nella Categoria Juniores Rana.

Nel 1947 è Campione Italiano nella Categoria Juniores Rana e vince la Coppa Buozzi.

La Federazione Italiana Nuoto, visti i suoi successi, lo convoca per un torneo preolimpico ma lui non si presenta e così viene deferito.

Nel 1947 la famiglia Pedersoli si trasferisce in Brasile da dove rientra in Italia dopo due anni.

Nel 1949 Carlo Pedersoli vince i Campionati Italiani nei 100 metri Stile Libero con la Società Sportiva ‘Lazio Nuoto’.

Nello stesso anno entra nella squadra di pallavolo ‘Lazio’ dove gioca egregiamente, rivelandosi migliore del giocatore che sostituisce.

Nel 1950 è il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 metri Stile Libero con il tempo di 59”5 e arriva quarto nei Campionati Europei di Vienna.

Nel 1951 vince la medaglia d’argento nei 100 metri Stile Libero e nella Staffetta 3% Mista nei Giochi del Mediterraneo ad Alessandria d’Egitto.

Nello stesso anno porta il suo primato nei 100 metri Stile Libero a 58”9. Tale nuovo primato lo corona tra i primi dieci velocisti al mondo.

Nel 1952 partecipa ai Giochi Olimpici ad Helsinki, porta il suo primato dei 100 metri Stile Libero a 58”2 e vince il Campionato Italiano nella stessa categoria.

Carlo, nel 1953, è Terzo nella Classifica dei Cannonieri del Campionato Italiano di Pallanuoto. Le sue capacità vengono riconosciute dai responsabili della Nazionale Italiana che lo convocano. La Nazionale grazie alle sue reti batte la Spagna.

Nello stesso anno vince il Campionato Italiano nei 100 metri Stile libero e stabilisce il primato nazionale della Staffetta 4%.

Nel 1954 dimostra tutte le sue abilità in un torneo del Settebello Biancoceleste in Germania, peccato che al ritorno è colpito da una grave forma di Periostite che non gli permette di partecipare ai Campionati Indoor di Milano. Carlo Pedersoli appare svogliato, non ha voglia di allenarsi e la partecipazione a un film con Raff Vallone contribuisce a tenerlo lontano dalla pallanuoto.

Nel 1955 alla ‘Lazio’ arriva un nuovo allenatore che riesce a dargli le motivazioni giuste: il goleador ricomincia a segnare e la squadra torna in vetta alla classifica. In campo, ormai, tra i giocatori c’è un altro umore che porta la ‘Lazio’ a vincere il Campionato.

Nello stesso anno il Settebello Biancoceleste vince la Medaglia d’Oro ai Giochi del Mediterraneo di Barcellona.

Successivamente Carlo Pedersoli non riesce più ad applicarsi costantemente, i rapporti si incrinano notevolmente e così decide di trasferirsi a Napoli nella ‘Rari Nantes’.

Nello stesso anno, per un certo periodo, si trasferisce anche negli Stati Uniti. Questo trasferimento gli porta bene perché riesce a stabilire il suo primato personale nei 100 Metri Stile Libero a 57”7. Riacquisita la serenità ritorna a Napoli e, forte di tale primato, vince il Campionato Italiano di Categoria.

Nello stesso anno partecipa ai Giochi Olimpici a Melbourne e nel 1960 a quelli di Roma: in entrambe le competizioni sportive arriva in semifinale.

Nel 1960 sposa Maria Amato che ha conosciuto quindici anni prima. Maria Amato e figlia di uno dei più importanti produttori cinematografici.

Nello stesso anno stipula un contratto con la Casa Discografica RCA e scrive canzoni popolari per cantanti italiani e compone alcune colonne sonore.

Nel 1961 nasce Giuseppe, il suo primo figlio.

Nel 1962 nasce la figlia Cristiana.

Nel 1964 scade il contratto con la RCA, muore il suocero e Carlo Pedersoli comincia a produrre documentari per la RAI.

Nel 1967 Giuseppe Colizzi gli offre l’opportunità di girare un film, lui è titubante ma poi accetta. Coprotagonista è Mario Girotti, un ex nuotatore della Società Sportiva ‘Lazio’. I due assumono rispettivamente i nomi d’arte di Bud Spencer e di Terence Hill. La coppia di attori ha un notevole successo già al loro primo film. Il loro è un genere nuovo che viene chiamato “Spaghetti-Western” oppure “Western all’Italiana”. I loro diciotto film li rendono ricchi e famosi in tutto il mondo. Nel 1992 gli viene assegnato il “Telegatto” e nel 2010 il “David di Donatello” alla Carriera.

Carlo Pedersoli ha conseguito il brevetto di pilota di aerei di linea e quello di elicotteri. Nei film non è una controfigura a guidare i velivoli ma lui personalmente.

Alla fine della Carriera Sportiva il Gigante ha vinto sette Titoli Individuali nei 100 metri Stile Libero, uno nella Staffetta 4x200 metri Stile Libero, due nella Staffetta 100 metri Mista ed uno nella Staffetta 4x100 metri Mista.

Emblematica è la sua dichiarazione: “Io tengo distinto il successo che ho avuto nello sport da quello che ho avuto nel cinema: il primo è mio e nessuno può togliermelo, il secondo me lo ha dato il Pubblico e mi ha permesso di fare una miriade di film”.

Carlo Pedersoli alias Bud Spencer è anche un filantropo: ha istituito un fondo, Il ‘Scholarship Spencer’ che elargisce borse di studio ai bambini poveri.

 A cura di Flavio Fera


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