IL RACCONTO DELLE 22 Nadia - 6

Tornammo alla cittadella televisiva, che questa volta ci accolse illuminata di luci intense quasi si trattasse di un aeroporto dalle cui piste gli aerei si innalzano o atterrano. Qui a innalzarsi erano i programmi, i quali qualche volta decollavano e altre volte finivano per schiantarsi sulla pista. Si stava avvicinando l’ora dell’uscita dal lavoro per la maggior parte del personale il quale schiamazzava come suo solito su tutto e su niente riguardo il lavoro appena terminato, su quello da riprendere il giorno dopo, sul calcio, sulle donne - ultime due cose queste le quali a molti uomini stanno sulle palle. Mi era stato consegnato nuovamente il “pass”, che avevo infilato nella tasca della giacca.

Elia ci attendeva nel parcheggio delle auto, come prestabilito in precedenza, poiché era un tipo particolare e anche per non mettersi e metterci in evidenza. Sopra di noi, sul lato opposto del reticolato, sfrecciavano gli automezzi quasi ringhiando, come divorando l’asfalto e macinando chilometri su chilometri.

L’uomo era sui cinquanta, statura media e viso dai lineamenti ironici, occhi la cui luce rifletteva e fletteva a suo uso e consumo solo parte di quello che ardeva al suo interno.

- Elia, grazie per averci ricevuto. Anche se nel parcheggio.

- Sei anche tu parcheggiata, Nadia; e magari prima o poi lascerai il parcheggio per fare ritorno sulla strada.

Lei non se la prese, ridendo anzi di cuore alla discutibile battuta.

- Ti presento il signor Solmi, un detective privato che da oggi lavora per me.

L’uomo pose il suo sguardo su di me e pose la destra nella mia per una stretta di mano rapida e secca.

- Cosa vuole sapere il nostro detective?

- Il suo, detective - precisai indicando Nadia. Poi continuai. - Quando due settimane fa ha telefonato a Nadia dalla sala trucco: chi c’era presente oltre a lei?

L’uomo ci pensò sopra, sebbene per poco.

- Nessuno - rivelò. - O per meglio dire: c’era Brenda, la truccatrice, in attesa di Nadia.

- È rimasta presente per tutta la durata della telefonata?

- Sì.

- Poi, dopo essersene andato, la donna si è trattenuta ad aspettare Nadia?

- Infatti. - Ridacchiò. Gliene chiesi il motivo.

- Brenda non è propriamente una donna. È un trans.


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