L'ORO DI NAPOLI

L'ORO DI NAPOLI (1947) di Giuseppe Marotta

INCIPIT

Nel maggio 1943, in una sua lettera da Napoli, mia sorella Ada fra l’altro mi scriveva: “ Ti ricordi don Ignazio? S’era ridotto a vivere in un basso a Mergellina. L’ultimo bombardamento gli ha spazzato via tutto. Figurati che nella fretta di scappare lasciò sul comodino perfino i denti finti. Ma tu sai che uomo è. Dice che non può allontanarsi dai clienti. Perciò si è allogato nella buca prodotta da una bomba, improvvisandovi un tetto di lamiera. Ha trovato uno sgabello e ha trovato un tavolino.Non so se ti ho mai detto che da qualche anno tira avanti ricopiando musica e dando lezioni di chitarra. Insomma, due giorni dopo il disastro, era già a posto nella sua buca. Si crede che non gli permetteranno di rimanervi. Egli obietta che quello è soltanto il suo ufficio, perché di notte trova ospitalità in casa di un suo allievo. Che tipo. Nella domanda di risarcimento di danni ha scritto: pregovi disporre d’urgenza che mi venga assegnata una dentiera, non potendo in mancanza fumare la pipa.”

 
 

FINIS

Sono molto antichi i “sette spiriti” di don Ignazio; perciò egli non può allontanarsi da Mergellina, dove risiedono i suoi allievi di chitarra.

Il mare è a due passi, assorto e solenne davanti a questo martirio come un’acquasantiera. Non appena il mare sarà sgombro di minacce – pensavo nel maggio 1943 – i napoletani intingeranno le dita in questa cara acqua benigna, e fattisi il segno della Croce  ricominceranno a lavorare e a ridere.

L'INGLESE CANTANDO

Milano in Giallo

di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace
EDB Edizioni

Com'è bella Milano

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni

L'Osteria degli Orchi

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni