NESPOLO FUORI DAL CORO
- 01 settembre 2019 Cultura
Palazzo Reale, fino al 15 settembre
Le stanze di Palazzo Reale ospitano fino al 15 settembre una ricca retrospettiva dedicata al poliedrico artista piemontese che ha spaziato dall'arte alla pubblicità senza disdegnare il cinema e la lirica con le sue colorate scenografie.
Classe 1941, si diploma in arte all'accademia Albertina di belle arti di Torino per poi proseguire gli studi in lettere moderne. La sua formazione artistica inizia negli anni 60 collaborando con la Galleria Schwarz di Milano dove entra in contatto con artisti del calibro di Duchamp, Picabia e Baj. Il primo risultato è la mostra "Macchine e oggetti condizionali" del settembre 1967 curata da Germano Celant che segna l'inizio del movimento dell'Arte Povera nata come reazione all'arte tradizionale per appropriarsi di materiali "poveri" come la terra, il legno, il ferro, gli stracci, la plastica e perfino gli scarti industriali, che sceglie come forma di espressione l'installazione per mostrare il legame tra l'arte e l'ambiente che la circonda e si rifà all'idea di " portare l’arte nella vita".
A partire da questi anni Nespolo mostra già il suo tratto distintivo: la vena ironica e un generale senso del divertimento che si traducono nella scelta dei materiali usati che spaziano da quelli preziosi come l'alabastro (vedi foto dell'opera Guardando Morris) al vetro con le influenze veneziane alla luce della sua collaborazione con la storica vetreria d'arte Barovier & Toso di Murano degli anni '90 per poi passare al bronzo e al legno.
Nei decenni successivi Nespolo scopre l'America ed entra in contatto con altre forme di espressione come quella del movimento Fluxus che contamina l'arte e altre discipline artistiche come la musica e il cinema. Gli danno voce Duchamp, il compositore americano John Cage e una certa Yoko Ono che nasce e rimane un'artista molto quotata anche se è più nota per avere sposato il Beatles John Lennon.
Si apre quindi la stagione della sperimentazione cinematografica durante la quale realizza film che vedono protagonisti i suoi amici artisti così come le locandine che li accompagnano.
Negli anni più recenti il nome di Nespolo compare associato alla televisione con le scenografie di Indietro Tutta, la celebre trasmissione di Renzo Arbore, le animazioni per il canale televisivo Rai Yo Yo dedicato ai bambini e le colorate scenografie teatrali per le opere liriche come l'Elisir d'Amore di Donizetti e Puccini tanto che per il 53° Festival Puccini 2007 la Fondazione del Festival gli affida l’ideazione e realizzazione di scenografie e costumi della Madama Butterfly e Turandot del 1986.
Da ultimo, ma non per questo meno importante, la collaborazione con il mondo dell'industria per il quale Nespolo si presta a creare o decorare con la sua arte oggetti-icona come la Vespa, le scatole di cioccolatini Caffarel e le bottiglie della Campari.
La mostra è aperta fino al 15 settembre.
Ingresso Gratuito.
Antonella Di Vincenzo