SAN VALENTINO di TERNI VESCOVO E MARTIRE

Il Santo di Domenica 14 febbraio.

Valentino nacque il 176 d.C e morì nel 273. I genitori, ricchi patrizi Romani, lo convertirono al Cristianesimo. Nel 197 fu nominato Vescovo di Terni. L'imperatore Claudio II il Gotico lo esortò a cessare le celebrazioni religiose. Valentino, non solo si rifiutò, ma cercò anche di convertirlo. Fortunatamente, l'imperatore, lo graziò dalla pena capitale e lo affidò a una ricca famiglia Romana. Valentino, però, continuò a esercitare il culto Cristiano sino a quando fu arrestato dall'imperatore Aureliano. I soldati dell'imperatore, per paura di sollevare un'insurrezione popolare, lo trasportarono fuori da Roma e lo trucidarono. San Valentino è venerato dalla Chiesa Cattolica, dalla Chiesa Ortodossa e da quella Anglicana. È il Patrono degli Innamorati e viene invocato contro l'epilessia. Molteplici sono i racconti che fanno capire il motivo per il quale San Valentino è diventato il Patrono degli Innamorati. Si dice che, fu trucidato, per aver sposato una Cristiana e un soldato Romano Pagano, oppure che ridiede la vista alla figlia non vedente del suo carceriere, inviandole, poco prima di essere decapitato, il messaggio: "Dal tuo Valentino". In America si narra che, due ragazzi che stavano litigando, dopo aver ricevuto da Valentino una rosa, averla tenuta insieme tra le mani, abbiano fatto pace. Sempre in America, si racconta che, Valentino, abbia fatto innamorare due giovani facendo volare sopra la loro testa alcuni piccioni intenti a mandarsi una miriade di bacini. Quale dei succitati racconti sia quello realmente accaduto non ha importanza perché nessuno di essi elimina la magia di questo giorno, di cui il vero protagonista è l'Amore, quello con la A maiuscola. Il 14 febbraio in tutto il mondo si celebra la "Festa degli Innamorati". Tale festa fu istituita, nel 496, da Papa Gelasio I. Il Papa Gelasio I volle sostituirla alla festa Pagana in onore del dio della fertilità Luperco. Le matrone e le donne in gravidanza, per aumentare la fertilità e per rendere meno doloroso il parto, si facevano frustare, da uomini nudi, mentre passeggiavano nelle vie di Roma. A contribuire, notevolmente, alla diffusione della "Festa degli Innamorati" furono i Benedettini.

 

a cura di Flavio Fera

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