Una nuova figura, il portierato sociale

Negli ultimi tempi si sono sviluppati a Milano e in altre città italiane, come in altre città europee, modelli di vicinato che è utile conoscere e studiare. Tra questi è da considerare il portierato sociale, chiamato anche portierato di quartiere. Per curiosità storica il primo è stato nel febbraio 2016 nel cuore di  Parigi e si chiama Lulu dans ma rue. Mentre assistiamo alla graduale diminuzione dei portieri di condominio per ragioni di budget, a Milano si sono ridotti a poco più di ottomila, tornano alla riscossa altre forme di portierato che guardano anche al quartiere, ampliando i compiti del portiere condominiale e adeguandosi ai bisogni che cambiano. Il portiere sociale, per fare qualche esempio, non solo riceve la posta e i pacchi di chi non è in casa, servizio tradizionale del custode di condominio, ma è in grado anche di mettere in contatto l’idraulico di zona con l’abitante a cui si è rotto il lavandino, o l’anziana che necessita di una persona fidata per le incombenze quotidiane; o ancora sia in grado di  individuare chi possa innaffiare le piante dei vacanzieri o chi sia disposto ad accompagnare i bambini a scuola o portare a spasso i cani. I servizi sono molteplici, sono pubblicizzati e sono rivolti a tutti i cittadini del quartiere, così da ricucire i legami del buon vicinato e la fiducia tra le persone. Molto spesso sono i residenti di uno stesso quartiere che offrono servizi di assistenza di vario genere a prezzi più contenuti, dalla custodia di oggetti a piccoli lavori di manutenzione e riparazione. Non sono rari nemmeno gli esempi di assistenza agli anziani e del ritiro della posta  da parte di volontari. A Milano ci sono diversi portierati sociali, alcuni hanno avuto l'onore  della cronaca. Ne ricordo alcuni. Nel 2016, medesimo anno di  Lulu dans ma rue, nasce un bar in Via Ettore Troilo 14 che diventando  un  punto nevralgico del quartiere viene trasformato dalle tre amiche che lo gestiscono in  Portineria 14. Su una scrivania anni Settanta a fianco della porta d'ingresso si staglia una montagna di pacchi postali in attesa di essere ritirati, mentre la bacheca degli annunci alle spalle del bancone trabocca di offerte di lavoro. «Gli abitanti del quartiere si sentono a casa, sono tranquilli a farsi spedire la posta, mandano i loro figli a studiare e si fidano se gli passiamo qualche contatto per dei lavoretti», ha spiegato Emanuela Frau, una delle tre ideatrici del progetto. Per riavvicinare i cittadini del quartiere ogni giovedì viene raccolto cibo per i più bisognosi, si regalano libri e si fa  qualche chiacchiera davanti a un aperitivo. Nella stessa modalità troviamo la Portineria di Base in via Bergognone, 34, l’hub informativo e di servizi del polo ex - Ansaldo per i residenti e i lavoratori della zona Tortona/Porta Genova. Nel gabbiotto dai tratti tipici milanesi, è già attiva una bacheca annunci e a breve si potranno far recapitare prodotti postali. Edicola 2.0 a Milano, oltre a fornire servizi di portierato diurno e notturno, organizza dibattiti ed eventi culturali di ogni genere. Sempre nella metropoli i portierati di quartieri sono stati portati nei mercati comunali coperti dei quartieri di Corvetto e di Adriano, grazie al programma triennale del 2017 denominato Lacittàintorno della Fondazione Cariplo. Obiettivi: creare in ogni quartiere un legame tra tutti i punti vendita, offrire da piccole strutture ormai in disuso  servizi a tutti i cittadini, mettere gratuitamente a disposizione  spazi agli abitanti dei due quartieri per incontrarsi e organizzare attività. In conclusione, questa nuova figura professionale che va espandendosi nella nostra città favorisce sicuramente i rapporti sociali e il benessere della vita, in particolare nelle aree periferiche. Se da un lato non richiede il possesso di particolari titoli o requisiti scolastici, dall'altro prevede lo svolgimento di un numero piuttosto elevato di compiti per cui deve essere affrontato con grande dedizione e pazienza, al fine non solo di incentivare i rapporti solidali, ma anche di mantenere un clima di armonia con tutti coloro che gravitano intorno al portierato e che richiedono servizi sempre più necessari nella città dispersiva e nel diffondersi delle  nuove povertà.

Luciano Marraffa 

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