ENPA DI MILANO SALVA UN’IGUANA
- 14 novembre 2019 Curiosità

È stata trovata in fin di vita al Monte Stella
Era
lì a terra di fianco a una pianta, quasi immobile e riversa su un
fianco. Ha trovato così un’iguana verde, Giuseppe, il ‘tecnico
valutatore’ mentre martedì stava eseguendo il suo sopralluogo periodico
per la verifica della stabilità degli alberi presenti alla Montagnetta di San Siro.
“Avendo già avuto in passato un pitone, ho capito subito che se il rettile fosse rimasto lì sarebbe sicuramente morto - ha dichiarato Giuseppe. “Per
questo motivo, per prima cosa l’ho presa e messa al riparo e, nel
frattempo, ho chiamato ENPA Milano per chiedere un intervento in
soccorso dell’animale”.
Gli
operatori dell’ENPA, arrivati sul posto, si sono presi cura
dell’animale e lo hanno posto su un tappetino riscaldante per fornirgli
subito calore. Portata alla sede dell’associazione, l’iguana ha iniziato
a riprendere vitalità e a muoversi. Ma solo dopo due giorni dal
ritrovamento ha iniziato anche a mangiare, un segnale chiaro che la sua
condizione fisica era tornata a essere normale.
Secondo Ermanno Giudici presidente ENPA Milano: “Lasciare
un animale a sangue freddo all’aperto in questo periodo con queste
temperature, significa condannarlo a morire. E se non fosse stato per la
sensibilità di Giuseppe e per il nostro tempestivo intervento, sarebbe morta".
E ancora, Giudici
ipotizza che l’animale possa essere scappato accidentalmente dalla sua
teca, inoltre lancia un appello sperando che il proprietario lo
riconosca e si metta in contatto con l’ENPA. Qualora non fosse stata
casualità si tratterebbe di abbandono, in tal caso gli eventuali
testimoni possono contattare l’associazione allo 029706421. L’appello di
ENPA e di non comprare mai animali, soprattutto se selvatici e non
domestici.
Conclude Ermanno Giudici: “Questo
ennesimo ritrovamento porta ancora una volta alla luce la difficoltà di
gestione di questi animali: nonostante sia previsto per legge non
esistono sul nostro territorio strutture in grado di ospitarli ma
soltanto la nostra associazione è in grado di intervenire. Un argomento
sul quale da tempo ci battiamo, in particolare con il Comune e la Città
Metropolitana di Milano, cercando di sottoporre questa questione alle
Istituzioni. Che al momento restano, purtroppo, sorde”.
Manuelita Lupo