PAROLE, PAROLE, PAROLE

E non è la celebre canzone di Mina

Ci riferiamo a un articolo comparso sul Corriere della Sera a firma Gian Antonio Stella.

L'autore fa un'analisi del "Testo coordinato delle ordinanze di protezione civile" datato 24 marzo 2020. Ne emergono osservazioni, a nostro parere interessanti.

Le condividiamo con i nostri lettori:

- numero di parole usate nel testo: 123.103;

- numero di parole usate nella nostra Costituzione del 1947: circa 9.500;

- le parole visto e vista che precedono una serie di altre osservazioni, compaiono 12 volte;

- le premesse prima di arrivare al contenuto del decreto sono 19;

- la parola deroga  compare 131 volte;

- sono presenti una serie di rimandi ad altri articoli di legge che occupano diverse righe di testo;

- sono presenti termini molto tecnici della giurisprudenza come duodecies;

 

Stella conclude con una riflessione molto semplice in cui cita uno dei massimi esperti della lingua italiana, Tullio de Mauro:

se do un'indicazione al cittadino, affinché si comporti in un certo modo, il messaggio lo devono capire tutti. Non solo gli addetti ai lavori.

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