UN POLIEDRICO UOMO DI SPETTACOLO

Domenica pomeriggio alla trasmissione "Verissimo" condotta dalla brava Silvia Toffanin, hanno partecipato Romina Pierdomenico ed Ezio Greggio, novelli fidanzatini da ormai cinque anni, un lustro che ha saputo dare lustro alla loro esistenza. Bisogna dire che vedere una coppia simile fa in un certo senso bene alla salute poiché per quanto fuori età si può sempre sperare nell'aggancio con una giovane fata di grande bellezza. Ezio Greggio è un poliedrico uomo di spettacolo, capace di spaziare dalla conduzione di spettacoli di varietà all'interpretazione di film comici, dalla regia di film alla stesura di libri. Ultimo della lista (ma primo nella lista della spesa se lo si compra al supermercato) il recente "Numero Uno" - che non vuole essere il famoso Numero Uno della serie Alan Ford né la moneta portafortuna di Paperone - bensì un libro che racconta una parte della biografia del comico piemontese, nato a Cossato il sette aprile 1954. Ezio Greggio (che il padre Nereo voleva destinare a un impiego in banca mentre anni dopo il figlio in banca ci andrà dall'altra parte del bancone, per depositare il suo ingente patrimonio) inizia la sua fortunata ma anche ben meritata carriera televisiva nella neonata Tele Biella, nei primi anni Settanta, dove si fece le ossa con i programmi della primitiva Tv, prima fra le emittenti private che il nostro Paese avrebbe annoverato e annumerato. Trasmigrò quindi in Rai che all'epoca: 1979 cercava di dare spazio anche ad attori emergenti dal mare magnum della comicità. Qui ebbe modo di conoscere Gianfranco D'Angelo, il quale gli consigliò di lasciare la Rai e passare alla Fininvest, perché la allora neonata Canale 5 apriva spazi ben retribuiti a comici intelligenti e innovativi. Ezio seguì il consiglio, e da lì a non molto ecco l'incontro con Antonio Ricci che dal 1983 al 1988 ideò e mandò in onda "Drive In". In quello stesso 1988 Greggio approdò a "Odiens", al fianco di Lorella Cuccarini che per la prima volta ebbe modo di farsi notare anche parlando, e non solo ballando. La primissima edizione della mitica "Striscia la Notizia" fu messa a precedere "Odiens", e andò in onda per la prima volta al fianco di Ezio Gianfranco D'Angelo. Mentre la prima vera edizione partì nel dicembre del 1989, e questa volta al posto di D'Angelo ci fu Raffaele Pisu, ripescato insieme al suo pupazzo Provolino dalla passata Rai. Gli anni '80 furono per Greggio anche anni di pieno lavoro per il Cinema e la Tv, tra film e serie Tv realizzate da maestri del calibro dei fratelli Vanzina e Ottavio Jemma, dove anche l'attore piemontese seppe ricavare un proprio spazio registico finendo per avere l'onore di dirigere un mostro sacro quale Mel Brooks, dopo che Mel lo ebbe diretto in una sua parodia di Dracula interpretata da Leslie Nielsen. Ricordo che Mel venne invitato in qualità di ospite di qualità a Striscia la Notizia in occasione della prima del film "Svitati", diretto da Greggio e interpretato da lui e da Mel Brooks. Ebbi modo di conoscerlo in quell'occasione, nei pressi del camerino a lui assegnato, dando vita a una gag involontaria dove io - intimidito dalla sua presenza - mi ero avvicinato per stringergli la mano ma poi: all'ultimo momento, avevo fatto un passo indietro al che anche lui aveva agito alla stessa maniera, con un sorriso ironico da parte sua. Ezio Greggio è una persona generosa che ha fatto molta beneficenza a favore dei neonati prematuri. Residente a Montecarlo dove annualmente organizza il Montecarlo Film Festival de la Comédie ha girato 26 film (nell'ultimo dei quali è presente anche Gina Lollobrigida), scrivendo sei libri e conducendo diversi spettacoli televisivi. Per cui: lunga vita a Ezio Greggio e alla sua fata abruzzese, che pur non essendo la Fata Turchina è riuscita a rendere turchino il cielo che li sovrasta.
Antonio Mecca

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