Famedio. Il discorso della Presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi
- 02 novembre 2024 Dal Comune
L'intervento in occasione della cerimonia di scoprimento delle lapidi dedicate ai nuovi Benemeriti
Signor Sindaco, signor Prefetto, care e cari familiari, cittadine e cittadini,
ogni anno ci troviamo a celebrare i benemeriti della nostra Milano che hanno contribuito a rendere grande la città e il Paese con il loro lavoro nel mondo.
Sono gli esempi di cui siamo fieri, dei quali è giusto onorare la memoria iscrivendone i nomi al Famedio del Monumentale.
Gli sforzi di queste donne e di questi uomini, le loro virtù civiche sono testimonianze da custodire e tramandare alle future generazioni, poiché dalla loro conoscenza i nostri concittadini possano trovare spunti per rendere Milano più creativa, più bella, più innovativa, più giusta e più libera.
Negli estratti delle biografie che leggerò sono tracciate delle vie da seguire, dei sentieri aperti che chiunque aspiri ad essere cittadino o cittadina consapevole e responsabile può percorrere e a cui può ispirarsi:
Enzo Baldoni: Pubblicitario, giornalista e volontario della Croce Rossa. Ha unito alla curiosità del cronista sul campo l'idealismo del volontario. Ha raccontato luoghi e personalità del mondo, e l’orrore della guerra, e in una di queste, nella doppia veste di giornalista e operatore umanitario, è stato ucciso.
Maria Alda Bencini: Docente universitaria, ricercatrice, medico specializzato in pediatria e in clinica delle malattie nervose mentali. Ha dedicato tutta la sua vita al mondo dell'infanzia e della disabilità. È considerata una pioniera della neuropsichiatria infantile.
Luigi Calabresi: commissario di Polizia. Il suo assassinio è il terribile e drammatico epilogo di una campagna ostile che gli attribuiva ingiustamente responsabilità nella morte dell’incolpevole anarchico Giuseppe Pinelli. Calabresi, Medaglia d'oro al Merito Civile alla memoria come vittima del terrorismo, è "esempio di virtù civiche e alto senso del dovere".
Irene Camber: è stata la prima schermitrice azzurra ad aver vinto - nel 1952 a Helsinki - un’Olimpiade: il primo oro individuale femminile del Dopoguerra nel fioretto. Per tutti era la Signora della scherma, ma è stata anche la prima in Italia a laurearsi in Chimica industriale.
Mariabianca Cita Sironi: pioniera della geologia marina. È stata la prima laureata italiana in Scienze geologiche. In settanta anni di attività, con più di trecento pubblicazioni, si è affermata come una delle personalità più note in campo internazionale nell'ambito delle Scienze della Terra.
Anna Gastel: una delle donne simbolo della vita culturale milanese e italiana. Amante dell’arte, della musica, esperta di pittura, ha presieduto il Festival MiTo SettembreMusica. È stata il primo battitore donna nella storia della più antica casa d'aste del mondo. Ha lavorato per il Fondo Ambiente Italiano, impegnandosi per la valorizzazione del patrimonio artistico italiano.
Luigi Melesi: per trent’anni è stato cappellano del carcere di San Vittore. Ha introdotto il teatro nella prassi rieducativa dei giovani con gravi problematiche sociali e ha portato molti brigatisti detenuti all'abbandono dell'ideologia della lotta armata. Lo chiamavano il sacerdote degli ultimi e l’uomo della speranza.
Franca Nuti: attrice di spicco del teatro italiano. Ha lavorato con i più grandi registi del suo tempo. Nella sua lunga carriera ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, affermandosi come raffinata interprete della scena teatrale italiana.
Laura Perini: Docente di Fisica nucleare e subnucleare dell’Università degli Studi di Milano, scienziata di grande valore, protagonista delle ricerche che, nel 2012 al CERN, hanno portato alla scoperta del Bosone di Higgs. Ha ricoperto numerose cariche di rilievo in ambito accademico e scientifico.
Maurizio Pollini: è stato uno dei più grandi pianisti di tutti i tempi. Nato e cresciuto a Milano e diplomato al Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi, in sessant’anni di attività ha ricevuto onorificenze e premi internazionali. La sua vita artistica è sempre rimasta legata al Teatro alla Scala, dove debuttò sedicenne nel 1958.
Italo Rota: protagonista assoluto dell’architettura e della cultura italiana e internazionale tra Novecento e nuovo Millennio. Ha legato i suoi primi importanti lavori alla città di Parigi, dal Museo d’Orsay alla cattedrale di Notre Dame. A Milano ha collaborato con l’Esposizione Universale del 2015 e alla realizzazione del Museo del Novecento all’Arengario.
Gianni Angelo Stoppani: Storico gestore e proprietario di Peck. È stato un protagonista della gastronomia milanese e vero portabandiera del cibo italiano di qualità. Il suo marchio si è diffuso nel mondo, arrivando a dare lavoro ad oltre 150 dipendenti.
Giuseppe Turani: figura di punta del giornalismo economico italiano. È stato responsabile della sezione economica di Repubblica sin dalla fondazione del quotidiano. Scrittore e saggista, autore per la Rai, si è dedicato ai temi di attualità economica e politica. Esempio di una informazione oggettiva, qualificata e professionale.
Da oggi i nomi e le storie dei nuovi benemeriti sono custoditi in questo luogo di memoria e celebrazione. Nel loro esempio Milano può riscoprire la sua pluralità, la sua diversità, i suoi punti di forza differenti.
La nostra città sa che è proprio nelle differenze di idee, visioni e culture, che si sviluppano le condizioni capaci di innovare i nostri pensieri, le nostre azioni e le nostre vite.
Grazie