“Luci”, un cartellone comune tra Milano e Torino

Che esplora le relazioni tra la musica e la luce attraverso grandi capolavori e creazioni inedite

Dal 5 al 25 settembre, 116 concerti per la sedicesima edizione, con ospiti internazionali, eccellenze nazionali e programmi appositamente impaginati per un Festival sempre più inclusivo.

“Con MITO SettembreMusica torna la luce. Dopo due edizioni caratterizzate da diverse limitazioni, causate dalla pandemia, il Festival che tradizionalmente unisce Milano e Torino in un unico palinsesto musicale riprende la sua dimensione naturale. Quella delle grandi compagini internazionali, quella degli artisti provenienti da ogni parte del mondo, quella della curiosità musicale, proposta nelle grandi e piccole sale delle due città, finalmente con la piena disponibilità della loro capienza”.
Così i sindaci di Milano e Torino, Giuseppe Sala e Stefano Lo Russo, in occasione della presentazione di MITO SettembreMusica.
Ricomincia il Festival MITO SettembreMusica, che nella sua sedicesima edizione acquista un valore particolarmente simbolico ben espresso dal tema generale “Luci”. Dal 5 al 25 settembre 2022, a Milano e a Torino, sono in cartellone 116 concerti per una proposta artistica che in un momento storico fatto di molte 'ombre' vuole 'portare la luce' attraverso la grande musica, essere inclusiva, accogliere e abbracciare un pubblico di tutte le età. Uno degli obiettivi del Festival è infatti offrire momenti di incontro, confronto e socialità che l'ascolto condiviso dei capolavori del nostro patrimonio culturale – bene comune irrinunciabile – sa far nascere e crescere e che MITO vuole incoraggiare e promuovere. Nel 2022, inoltre, MITO SettembreMusica è stato riconosciuto dal Parlamento italiano – su proposta del Ministro Dario Franceschini – “Festival di assoluto prestigio internazionale” e ha dunque ricevuto un importante finanziamento straordinario di un milione di euro.
“L’idea, il gioco della luce è applicato a un cartellone che, volutamente, propone molti capolavori, pagine fondamentali, capisaldi della musica classica – ha spiegato il direttore artistico Nicola Campogrande. - Perché, soprattutto in un periodo complicato e drammatico come quello che stiamo attraversando, ci sembra bello e importante fare una sorta di appello ai brani che hanno segnato la storia, invitandoli metaforicamente ad essere con noi, a manifestarsi in sala da concerto come punti fermi, appigli culturali”. 
Questa edizione intende, quindi, 'illuminare' le grandi pagine della storia della musica attraverso accostamenti inediti, interpretazioni originali e nuove chiavi di lettura, anche con brani in prima esecuzione.
“Luce che scaccia le tenebre, luce della ragione, luce in fondo al tunnel, luce che scalda, luce dello spirito, luce della rinascita, questo è la musica – ha detto la Presidente Anna Gastel - Un linguaggio che speriamo possa raggiungere anche nuovi ascoltatori, in un programma per tutti, neofiti ed esperti, nel quale ognuno può creare il proprio palinsesto e seguire giorno per giorno i concerti delle due città con biglietti a prezzi popolari”. 
La Rai si conferma Media Partner del festival con Rai Cultura e Rai5, che realizzano un documentario sul festival, e con Rai Radio3, che trasmette i concerti in diretta o in differita radiofonica. È rinnovata la Media Partnership con la Radiotelevisione svizzera – ReteDue.
Irene Sala – Firmina Adorno  

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