Pubblicato in Albo pretorio il Piano Aria Clima
- 05 gennaio 2021 Dal Comune
Dal 12 gennaio, per 45 giorni i cittadini potranno presentare osservazioni
Pubblicata
in Albo pretorio la delibera di adozione del Piano Aria Clima
approvata lo scorso 21 dicembre dal Consiglio comunale. Dal 12
gennaio, per 45 giorni sarà possibile per tutti i cittadini
presentare osservazioni al Piano. Successivamente il documento dovrà
essere nuovamente inviato al Consiglio comunale che potrà così
approvarlo in forma definitiva.
Prosegue quindi la sperimentazione
del percorso partecipativo di tipo consultivo già avviato nei mesi
scorsi in occasione di nove incontri organizzati in ogni Municipio.
Le eventuali osservazioni nominali potranno essere presentate tramite
il portale Milano Partecipa.
La delibera è consultabile e
scaricabile all'indirizzo web comune.milano.it/piano-aria-clima
Tutti
i criteri e le regole di partecipazione sono consultabili sul
sito partecipazione.comune.milano.it.
Il
PAC è lo strumento che consentirà alla città di raggiungere gli
obiettivi fissati dall’Unione Europea sulla neutralità carbonica,
cioè il percorso verso una città libera dalla CO2. Si tratta di un
piano articolato in 49 azioni concrete di trasformazione e Milano è
il primo Comune italiano a dotarsi di questo strumento programmatico,
definito su fasi temporali a medio e lungo termine con scadenze
precise al 2025, 2030 e 2050.
Il Piano tiene conto di un percorso
avviato da tempo e tuttora in corso per rispondere all’emergenza
climatica e i cui effetti sono già evidenti; ma risponde anche
all’esigenza di una sempre maggiore attenzione alla salute dei
cittadini, come testimoniato dalla attuale crisi pandemica.Il Piano è
diviso in cinque ambiti - salute, connessione e accessibilità,
energia, temperatura e consapevolezza - e per ciascun ambito vengono
pianificate azioni tese a una maggiore qualità della vita in città,
all’abbattimento delle emissioni inquinanti, al raggiungimento
della neutralità carbonica, al contenimento del surriscaldamento
terrestre, all’economia circolare.
Tra
i principali obiettivi il dimezzamento del traffico veicolare
(riferito solo alle automobili) grazie alla realizzazione - sul
fronte del trasporto pubblico - del 55% di chilometri in più
rispetto a oggi di metropolitana e metrotranvie entro il 2030 (ovvero
passando dagli attuali 127 chilometri a 195 chilometri) e di altri 60
chilometri nei 15 anni successivi; per quanto riguarda la mobilità
alternativa e sostenibile, potenziamento della ciclabilità
attraverso nuovi percorsi (100 chilometri in realizzazione in 12 mesi
tra il 2020 e il 2021) e diffusione delle zone 30 (più che
raddoppiate in un anno); sul fronte degli spazi pubblici, previsto un
piano parcheggi per residenti in strutture verticali sotto o sopra
terra e potenziamento dei parcheggi di interscambio, così da
restituire alla collettività ampie porzioni di strada con maggiore
sicurezza, vivibilità, distanza dalle fonti di inquinamento e verde;
infine, un piano per la logistica merci, su approvvigionamento e
spostamenti in città.
Viene
posto l’obiettivo del raggiungimento del 75% al 2028 per quanto
riguarda la porzione di rifiuti riciclata (oggi Milano è al 62%, tra
le cinque migliori grandi città al mondo), la produzione di calore
per riscaldamento sulla quota restante e la trasparenza della filiera
nelle linee della gara per il servizio rifiuti.
Tra
le azioni anche un piano contro lo spreco di cibo che prosegue le
azioni già avviate di Food policy.
Sul
tema dell’efficientamento energetico degli edifici, gli obiettivi
partono dall’edilizia popolare comunale – con l’abbattimento al
50% dei consumi di combustibile e un piano di manutenzione che riduca
le spese per gli inquilini – e dall’edilizia scolastica.
Realizzazione di tetti verdi, che passeranno dagli attuali mille
metri quadri a 10mila sugli edifici comunali. E per quanto riguarda
l’edilizia privata, il PAC prevede incentivi equi per fasce di
popolazione fragile economicamente al fine di incentivare il cambio
di caldaie e la coibentazione degli edifici. Obiettivi
di indirizzo rilevanti anche in merito all’aumento di utilizzo di
energia da fonti rinnovabili: posa di nuovi pannelli solari per
60mila metri quadri e azioni condivise tra Comune e A2a per
l’accelerazione della produzione di energia pulita, verso la
neutralità dal carbonio.
Fra gli obiettivi del Piano anche la forestazione urbana per passare da 480.000 a 700.000 alberi con 220.000 nuovi alberi al 2030.