A Cantù un nuovo Centro diurno per persone con disabilità e 4 minialloggi
- 19 marzo 2024 Dalla Lombardia
La Giunta ha approvato l'ipotesi dell'Accordo di programma che ne permetterà la realizzazione
La realizzazione di un complesso edilizio socioassistenziale di proprietà del Comune di Cantù dove trasferire i due Centri diurni disabili (CDD) esistenti a Cermenate e Capiago Intimiano (CO), che ospitano rispettivamente 30 e 15 persone, e la creazione di un’area destinata al programma ‘Dopo di Noi’ costituita da 4 minialloggi che potranno accogliere 11 utenti.
Il Centro diurno disabilità di Cantù
È quanto prevede l’ipotesi dell’Accordo di Programma approvata dalla Giunta regionale su proposta del presidente, Attilio Fontana, di concerto con gli assessori Massimo Sertori (Enti locali e Programmazione negoziata), Elena Lucchini (Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità) e Guido Bertolaso (Welfare).
Il complesso sorgerà in via Baracca
In via Baracca a Cantù, in un’area di circa 6.100 metri quadrati, verrà dunque realizzato un edificio di due livelli separati. Al piano inferiore verranno trasferiti i CDD di Cermenate e Capiago. Questi avranno autonomia di ingressi e di funzionamento, condividendo solo le parti di servizio, la palestra e il laboratorio di falegnameria. Il piano superiore, invece, sarà destinato ai minialloggi. I due livelli saranno collegati solo con un vano scala (con ascensore) di servizio, a cui non avrà accesso l’utenza.
Fontana: sostenere disabilità è nostra priorità
“Abbiamo condiviso subito – commenta Fontana – la proposta del Comune di Cantù. Sostenere concretamente le persone che hanno più bisogno e le famiglie è da sempre una nostra priorità e, con questo nuovo centro siamo certi di offrire loro un’opportunità in più”.
Sertori: progetto che Regione sostiene con 2,5 milioni
“La Regione – continua Sertori – sostiene il progetto con 2,5 milioni di euro (500.000 alla sottoscrizione e all’approvazione dell’intesa con decreto, 1 milione nel 2025, 750.000 euro nel 2026 al raggiungimento del 60% dei lavori previsti e un saldo di 250.000 euro post collaudo). Si tratta di una struttura che era necessaria per il territorio e attesa da tempo. Un intervento che risponde alle reali esigenze dei cittadini canturini, e non solo”.
Lucchini: potenziamo interventi rivolti all’autonomia
“La nostra priorità – ha aggiunto l’assessore Lucchini – è quella di migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità. E farlo potenziando interventi che sviluppino percorsi di vita rivolti all’autonomia e sempre più personalizzati e integrati. Resta dunque fondamentale creare le condizioni strutturali e gli adeguati contesti tecnici innovativi per una integrazione delle politiche e delle risorse del sistema sociale con quelle del sistema sociosanitario e sanitario”.
Al centro le capacità del territorio
“In quest’ ottica – ha aggiunto – è importante mettere al centro la capacità di un territorio, come quello Canturino, di integrare interventi di sostegno abitativo e sociale con specifici supporti di cura. E farlo assicurando la qualità di vita delle persone che scelgono di co-abitare. La persona diviene protagonista del proprio progetto di vita, tenuto conto delle sue risorse, dei suoi bisogni, delle sue relazioni, dei suoi desideri e obiettivi. Ciò in un’ottica di affermazione del diritto all’autodeterminazione”.