Approvati criteri Programmi integrati edilizia residenziale sociale

Coinvolte Milano, Brescia e Varese -
Mattinzoli: obiettivo è vivere dignitosamente

Approvati i criteri e le modalità di trasferimento delle risorse per l’attuazione dei Programmi integrati di edilizia residenziale sociale. La decisione riguarda in particolare le cinque proposte ammesse a finanziamento in seguito alla manifestazione di interesse regionale del 4 dicembre 2019. Il documento è stato approvato dalla Giunta di Regione Lombardia su proposta dell’assessore alla Casa ed Housing sociale Alessandro Mattinzoli.

Azioni e interventi
L’atto è in coerenza con i criteri generali previsti dalla delibera Cipe del 2017 e presta particolare attenzione ad alcune azioni e interventi. Tra questi: affrontare la questione del disagio abitativo e dell’insufficiente offerta di alloggi da destinare a soggetti con disponibilità economica limitata. Tutto ciò a fronte di una domanda in crescita ma anche per favorire l’adeguamento strutturale del patrimonio edilizio. La riqualificazione è intesa anche in termini di interventi di miglioramento o adeguamento sismico.

Programmi integrati edilizia residenziale
I Programmi integrati di  sociale intendono promuovere anche azioni di rigenerazione urbana, nei territori ad alta intensità di fabbisogno abitativo. Prevedono inoltre la possibilità di integrare interventi di recupero e ristrutturazione di immobili esistenti, favorendo un elevato grado di innovazione tecnologica e di autosostenibilità. Gli interventi, in questo caso, devono essere in grado di prevedere un mix di residenze, funzioni, spazi collettivi complementari all’abitare. Tutto ciò in un’ottica di incremento complessivo della qualità urbana.

Programmi integrati edilizia residenzialeObiettivo, vivere dignitosamente

“Un altro obiettivo raggiunto con questi progetti di rigenerazione urbana sulla qualità dell’abitare – ha dichiarato l’assessore – è che si mettono in campo ulteriori risorse. In questo progetto sono coinvolte, in particolare, le città di Milano, Brescia e Varese”.
“Grazie all’impegno di Regione Lombardia e alla collaborazione con il Cipe
 – ha aggiunto –  arrivano altri 28 milioni. Questi si aggiungono agli oltre 451 milioni di euro sul Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua). Vogliamo infatti che in tutti i quartieri si possa vivere dignitosamente”.

Le proposte

Queste, in dettaglio, le cinque proposte ammesse a finanziamento riguardano i Comuni di Milano, Brescia e Varese.

Milano
– Progetto Corvetto Universal City, 13.865.652,75 euro.
– Sant’Erlembaldo-Villa Finzi Remix 13.865.653 euro.
– Quartiere San Siro-Baracca-Milite Ignoto (Aler), 6.067.712 euro.

Brescia

– Ex Arici Sega località Casa San Polo, 5.916.012 euro.

Varese

– Quartiere Biumo inferiore, 8.029.699 euro.

Migliore qualità della vita e coesione sociale

I Programmi integrati dovranno inoltre essere in grado di garantire una migliore qualità urbana e coesione sociale.
In questi quartieri dovranno quindi essere presenti spazi e servizi per usi collettivi e di prima necessità. Tra questi: asili nido, scuole materne, primarie e attrezzature sportive. Regione Lombardia svilupperà uno specifico sistema di monitoraggio al fine di garantire una celere e completa realizzazione dei cinque programmi di intervento.

Copertura finanziaria

La copertura finanziaria di 47.744.728,75 euro è garantita dalle risorse del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibile ed è suddivisa tra gli anni 2021-2027.

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