Sport e disabilità, Magoni: via al bando per acquistare ausili e protesi
- 24 novembre 2023 Dalla Lombardia
Lombardia prima regione d'Italia a implementare Decreto ministeriale
Apre martedì 22 novembre 2023 in Lombardia il primo bando per l’erogazione di ausili e protesi degli arti inferiori e superiori a tecnologia avanzata, con caratteristiche funzionali allo svolgimento di sport amatoriali da parte di persone con disabilità fisica. Lo ha annunciato Lara Magoni, sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e Giovani, nel corso della presentazione a Milano di Winter World Master Games Lombardia 2024.
Sport e disabilità, la scelta della Lombardia
“Regione Lombardia – ha detto Magoni – è la prima regione in Italia ad implementare il decreto ministeriale del 22 agosto 2022. Si conferma, quindi, per la sua attenzione nei confronti delle persone con disabilità. Con questa misura, pari a 947.504 euro, contiamo di aiutare tantissimi lombardi, dai 10 ai 64 anni, nella pratica dello sport a livello amatoriale. Sono sempre stata vicino al mondo delle abilità diverse e da qui nasce il desiderio di intervenire concretamente”.
Lucchini: occasione per includere più persone nella vita attiva
“L’avvio di questo bando – ha detto Elena Lucchini, assessore a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità – è la messa a terra della volontà di Regione Lombardia di sostenere concretamente l’attività motoria e sportiva amatoriale. Consentire alle persone con disabilità di vivere un’esperienza profondamente formativa e terapeutica come lo sport significa promuovere attivamente l’inclusione sociale sempre più fondamento e collante delle nostre comunità. Chi ha abilità speciali, lo dimostra sul campo di gioco e nella vita. E le istituzioni hanno il dovere di supportare l’acquisto di ausili e protesi di ultima generazione. Per favorire l’autonomia di ogni cittadino e migliorare la qualità della vita”.
Bertolaso: spero in massiccia adesione, obiettivo ampliare progetto
“Un bando – ha evidenziato l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso – che abbiamo fortemente voluto per dare l’opportunità a tutti di poter praticare attiva sportiva. La speranza, che ho immediatamente espresso quando abbiamo deliberato questi contributi, è che ci sia una grande adesione fino al completo e rapido utilizzo di tutti i fondi disponibili. Se questo avverrà, ci impegneremo non solo a rinnovare questo progetto, ma anche ad ampliarlo”.
“L’inserimento del valore dello sport nell’articolo 33 della Costituzione Italiana – ha ricordato Magoni – contribuisce a rendere la pratica sportiva sempre più accessibile e inclusiva. Con uno stanziamento di quasi un milione di euro, abbiamo la possibilità di creare nuove opportunità in ambito sportivo e l’inserimento sociale per tutte le persone con abilità diverse, facilitandole nell’acquisto di protesi e ausili sportivi, purtroppo spesso molto costose”.
“La Lombardia – ha aggiunto il sottosegretario Magoni – deve essere leader anche nell’inclusione, considerando che, nel 2026, le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026 ci renderanno protagonisti indiscussi del panorama internazionale. Grazie a questo bando, avvicineremo alle discipline sportive tanti giovani diversamente abili. Sono fiduciosa che alcuni di loro potranno diventare piccoli grandi atleti olimpici”.
“Ringrazio l’assessore Guido Bertolaso, la direzione Welfare e l’assessore Elena Lucchini – ha concluso Magoni – per la costante collaborazione nella realizzazione di questo provvedimento. La sinergia con i diversi assessorati è una modalità essenziale per Regione Lombardia e vincente per i cittadini lombardi”.
Sport e disabilità, i soggetti beneficiari
Residente in Regione Lombardia, amputato di arto e/o affetto da paraparesi o paraplegia o tetraparesi; invalido civile o in attesa di riconoscimento, se maggiorenne; dispone di certificazione ISEE e seleziona la tipologia di ISEE. Ogni possibile beneficiario può richiedere uno solo dei dispositivi medici oggetto dell’avviso.
In caso di amputazione bilaterale di arto, di amputazione sopra il ginocchio, è possibile (o necessario) richiedere più componenti protesici nell’ambito della stessa fornitura.