Rho, 17 aprile 2023
Come ogni anno è particolarmente intenso il programma per la Festa della Liberazione dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista che si celebrerà martedì 25 aprile 2023. A guidare le celebrazioni il Sindaco Andrea Orlandi e il vicesindaco Maria Rita Vergani.
Ore 9.00 Celebrazione della Santa Messa nella Chiesa Prepositurale di San Vittore
Ore 9.45 Piazza San Vittore – esposizione della mostra in ricordo di Agostino Casati e inaugurazione della mostra “La guerra è sempre una follia devastante. I bombardamenti del 1943 su Milano” a cura di ANPI Rho.
Composizione e avvio del corteo da Piazza San Vittore per via Madonna - via Martiri della Libertà - C.so Europa e sosta per inaugurazione della targa “Memoria e Libertà” dedicata al partigiano Luigi Frigoli.
Ore 10.30 Arrivo al cimitero. Sosta alla cappella Sacrario dei Caduti e Sacrario delle Partigiane e dei Partigiani per la deposizione delle corone. Inaugurazione della lapide dedicata a Luigi Frigoli. Sosta e deposizione della corona al monumento ai Caduti per la Resistenza e di una targa dedicata a Giovanni Pesce.
Ricomposizione e prosecuzione del corteo Corso Europa e via De Amicis
Ore 11.15 Canti degli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale Anna Frank e svolgimento dei discorsi celebrativi in piazza San Vittore.
La cerimonia sarà accompagnata dal Corpo Musicale Cittadino Parrocchiale di Rho
Per l’occasione la mostra in ricordo di Agostino Casati e la mostra “La guerra è sempre una follia devastante. I bombardamenti del 1943 su Milano”, a cura di ANPI Rho, saranno visitabili in piazza San Vittore fino alle ore 18.00. In caso di pioggia le mostre saranno spostate sotto i portici di via Madonna.
“Auspichiamo che numerosi cittadini partecipino a questo momento, importante per fare memoria del nostro passato e delle radici su cui si basa la nostra Costituzione – dichiara il Sindaco Andrea Orlandi – Ringrazio Anpi per la costante collaborazione: come ho già ricordato nel corso della sua assemblea di sabato 15 aprile, la tessera di Anpi è uno di quei documenti da conservare con cura, nel primo cassetto del comodino, quello dedicato alle cose importanti. Fare memoria della lotta contro la dittatura fascista e l’occupazione nazista richiama i valori di giustizia e libertà alla base della nostra convivenza democratica”.