25 APRILE, I GD LOMBARDIA REGALANO FIORI PER RICORDARE I PARTIGIANI
- 25 aprile 2019 Eventi
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Lorenzo Pacini: "Valori dell'Antifascismo e della Democrazia sempre più in pericolo, bisogna coltivare la memoria della lotta partigiana"
Anche i Giovani Democratici della Lombardia il 25 aprile, hanno partecipato con un loro spezzone al tradizionale corteo di Milano in occasione della 74esima ricorrenza della Liberazione dal nazifascismo. Per l’occasione, i GD lombardi hanno donato fiori ai partecipanti alla manifestazione, e a ogni fiore sarà associato il nome di un partigiano con la sua storia.
“Un fiore: un partigiano, un fiore: un caduto per la liberazione, un fiore: un’intera storia di lotta partigiana” spiega Lorenzo Pacini, segretario dei GD Lombardia. “Vogliamo poter regalare ai partecipanti della manifestazione la possibilità di potersi portare a casa un fiore, il ricordo, la storia e il significato dei partigiani e della loro lotta. Affinché il 25 aprile non sia solo una ricorrenza, ma sia tutti i giorni significato di lotta e Resistenza; specialmente oggi, un tempo in cui i valori dell’Antifascismo e della Democrazia vengono sempre più messi in discussione da movimenti neo-fascisti, a cui strizzano l’occhio forze politiche nazionali xenofobe ed euroscettiche. Per questo è importante mobilitarsi con coscienza e convinzione e coltivare la memoria della lotta partigiana”.
“Un fiore: un partigiano, un fiore: un caduto per la liberazione, un fiore: un’intera storia di lotta partigiana” spiega Lorenzo Pacini, segretario dei GD Lombardia. “Vogliamo poter regalare ai partecipanti della manifestazione la possibilità di potersi portare a casa un fiore, il ricordo, la storia e il significato dei partigiani e della loro lotta. Affinché il 25 aprile non sia solo una ricorrenza, ma sia tutti i giorni significato di lotta e Resistenza; specialmente oggi, un tempo in cui i valori dell’Antifascismo e della Democrazia vengono sempre più messi in discussione da movimenti neo-fascisti, a cui strizzano l’occhio forze politiche nazionali xenofobe ed euroscettiche. Per questo è importante mobilitarsi con coscienza e convinzione e coltivare la memoria della lotta partigiana”.