A PAOLO GENTILONI IL PREMIO ISPI 2018
- 22 febbraio 2018 Eventi

Giornata milanese del Presidente del Consiglio
Bene
ha fatto il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, questa
volta nel ruolo di presidente emerito di ISPI-Istituto per gli Studi di
Politica Internazionale, nel presentare Paolo Gentiloni, presidente del
Consiglio, a ricordarne il casato e l’educazione (è l’erede di una famiglia
patrizia) in un’epoca nella quale la volgarità e la prepotenza sono diventati
anche in politica status symbol, oltre a sottolinearne la valenza di statista.
A Paolo Gentiloni è stato conferito il Premio annuale dell'ISPI, destinato a
personalità che hanno contribuito a rafforzare l’immagine dell’Italia nel
mondo. La cerimonia, in sale stracolme di rappresentanti delle istituzioni e di
personalità del mondo culturale, economico e politico, tra le quali il
presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici
- è stata aperta dal Presidente dell'ISPI Giampiero Massolo e da Giorgio
Napolitano, primo vincitore del premio nel 2013, che ha ricordato anche la
figura dell'ambasciatore Boris Biancheri, cui il premio è dedicato. Nelle
precedenti edizioni il premio era stato assegnato a Enrico Letta (2014),
Federica Mogherini (2015), Filippo Grandi (2016) ed Emma Bonino (2017).
"Paolo Gentiloni – ha aggiunto
Napolitano - è divenuto punto essenziale
di riferimento per il futuro prossimo e non solo nel breve periodo della
governabilità e della stabilità politica dell'Italia conquistando una limpida e
motivata fiducia tra gli italiani e nelle relazioni internazionali: ed ha
coerentemente concentrato sull'Europa le sue energie. Tra i pregi del premier,
secondo Napolitano, "un'attitudine
all'ascolto e al dialogo" e uno "spirito di ricerca senza
preclusioni”. Un fuoriclasse nel panorama non luminoso della nostra politica.
La lectio magistralis di Gentiloni si è soffermata sulla politica estera
italiana del 2017 e sulle priorità per il 2018, sottolineando il ruolo del
nostro paese come "broker" e "catalizzatore" del dialogo
nel contesto internazionale, emerso anche attraverso appuntamenti di
particolare rilievo, come le celebrazioni per il 60° Anniversario dei Trattati
di Roma, la Presidenza del G7 e, non ultimi, i Mediterranean Dialogues organizzati
dal Ministero degli Affari Esteri e dall'ISPI. Il Mediterraneo è infatti
secondo Gentiloni al centro dei nostri interessi. "Facendo uno sforzo diplomatico e intellettuale sul Mediterraneo
lavoriamo per tessere una rete di maggiore dialogo e stabilità nella regione...
Proprio perché siamo gelosi, entusiasti della nostra identità e delle nostre
radici nazionali, vogliamo proiettarle in un mondo fatto di libero commercio,
di dialogo, di pace e di stabilità internazionali.”
Tina Nava