Il titolo è suggerito dal numero delle opere in mostra, 18, che secondo l'artista contiene in sé la dualità tra singolare (uno) e collettivo (l'otto, che è anche segno dell'infinito), un tema chiave per comprendere la poetica di Balka. La scelta di dialogare davanti e intorno alle diciotto opere che formano la mostra deriva dalla convinzione di Balka che solo nella relazione fisica diretta con suoi lavori nasca la possibilità di interpretarne il senso in modo ogni volta unico e nuovo. La mostra “CROSSOVER/S”, costellata di rimandi spaziali, cromatici, sonori, olfattivi e tattili, diventa così lo spunto per un itinerario le cui tappe sono scandite dal ritmo non lineare della conversazione tra l'artista e il suo interlocutore e dai movimenti delle persone nello spazio.
Julian Heynen è curatore e autore di testi di arte contemporanea. Ha lavorato e scritto sul lavoro di numerosi artisti come: Bruce Nauman, Thomas Schütte, Katharina Fritsch, Lawrence Weiner, Franz West, Andreas Gursky, Juan Muñoz, Richard Deacon, Miroslaw Balka, Dominique Gonzalez-Foerster, Gerhard Richter, Tino Sehgal, Roman Ondák e molti altri.
È stato direttore di diverse mostre presso il Kunstmuseen Krefeld e fino al 2016 direttore artistico del K21 Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen a Düsseldorf. È stato commissario del padiglione tedesco alla Biennale di Venezia nel 2003 e nel 2005 e co-curatore della Biennale di Shanghai nel 2008. Attualmente è curatore del padiglione georgiano presso la Biennale di Venezia. Vive e lavora come freelance a Berlino.
Data l'eccezionalità di questo appuntamento, che prevede la partecipazione diretta di un numero ristretto di partecipanti, invitiamo il pubblico a presentarsi entro le ore 17 presso l’Info Point dello spazio espositivo per il ritiro delle cuffie.
L’evento è realizzato con la collaborazione dell’Istituto Polacco di Roma
I prossimi appuntamenti del Public Program|Miroslaw Balka:
Martedì 23 maggio 2017
Concerto all’interno della mostra “CROSSOVER/S” con Agata Zubel