‘IL MONDO FUGGEVOLE DI TOULOUSE-LAUTREC’

L’esposizione, visitata già da 115.000 persone, resterà aperta fino a domenica 18 febbraio

Resta ancora una settimana per vedere la monografica dedicata a Henri Toulouse-Lautrec (1864-1901) che ne evidenzia l’intero percorso artistico e i tratti di straordinaria modernità. La mostra, a cura di Danièle Devynck (direttrice del Museo Toulouse-Lautrec di Albi) e Claudia Zevi, rimarrà aperta fino a domenica 18 febbraio.

Ottimo è stato il riscontro di pubblico. Ad oggi sono stati 115.000 i visitatori che hanno ammirato le oltre 200 opere di Toulouse-Lautrec, con ben 35 dipinti, oltre a litografie, acqueforti e affiches, provenienti dal Musée Toulouse-Lautrec di Albi e da importanti musei e collezioni internazionali come la Tate Modern di Londra, la National Gallery of Art di Washington, il Museum of Fine Arts di Houston, il MASP (Museu de Arte di San Paolo), e la BNF di Parigi, e da diverse storiche collezioni private. Articolato in sezioni tematiche, il percorso conduce il pubblico a comprendere il fascino e l’importanza artistica del pittore bohémien che, senza aderire mai a una scuola, seppe costruire un nuovo e provocatorio realismo, sintesi estrema di forma, colore e movimento. L’evoluzione stilistica dell’autore, di origine aristocratica ma testimone della Parigi dei bassifondi e delle case chiuse, viene delineata in tutte le sue fasi di maturazione, dalla pittura alla grafica, con particolare riguardo per la sua profonda conoscenza delle stampe giapponesi e per la passione verso la fotografia. Nelle sale di Palazzo Reale è possibile ammirare eccezionalmente la serie completa di tutti i 22 manifesti realizzati da Toulouse-Lautrec, accompagnati da studi e bozzetti preparatori dell’artista “maledetto”: straordinari ritratti dei personaggi e del mondo dei locali notturni di Montmartre, dal Moulin de La Galette al Divan Japonais, dalla celebre Goulue a Jane Avril. Toulouse-Lautrec conobbe fin dalla gioventù l’arte e la cultura giapponese. Il percorso della mostra ospiterà dunque anche alcune rare e preziose stampe, certamente note a Toulouse-Lautrec, di maestri giapponesi, fra le quali la serie completa della Maison verte di Utamaro che raffigura l’ambiente dei postriboli, con tutto l’universo di uomini e di donne che li abitavano.

La mostra è promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, da Palazzo Reale, da Giunti Arte Mostre Musei e da Electa, con il Musée Toulouse-Lautrec di Albi e si avvale del patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia.

 

 


L'INGLESE CANTANDO

Milano in Giallo

di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace
EDB Edizioni

Com'è bella Milano

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni

L'Osteria degli Orchi

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni