Maratona di New York

Papà delle Scuole FAES corre e raccoglie fondi per le rette agevolate


“Le maratone di Paolo” e “Paolo corre per il Faes” sono i link che permettono di seguire, sul sito delle Scuole FAES di Milano e su Telegram, l’impresa di Paolo Pugni, 62enne consulente direzionale che domani correrà la maratona di New York; e in ottobre ha affrontato quella di Londra. Chi vuole può ancora contribuire “acquistando” chilometri: il ricavato andrà a integrare la raccolta già in atto per offrire supporto agli alunni con bisogni educativi speciali e garantire borse di studio. Il Faes è la scuola paritaria con la più alta percentuale di sostegni alle famiglie, in media 1 studente su 5 fruisce di rette agevolate


Milano, 5 novembre 2022 - Si può contribuire con una birra per riprendersi dalla fatica, con un set di ripetute in salita, con chilometri di corsa o con l’intera maratona. C’è un preciso listino per sostenere Paolo Pugni, genitore di ben tre ex studenti delle Scuole Faes di Milano che si è trovato a dover affrontare un’impresa quantomeno impegnativa per i suoi 62 anni, pur ottimamente portati: correre in 35 giorni due maratone prestigiose, quella di New York, domani, e quella di Londra lo scorso 2 ottobre. Effetto del Covid, che di rinvio in rinvio ha finito per avvicinare due appuntamenti sportivi che originariamente non lo erano affatto.  Una vera sfida, fisica e psicologica, che richiede supporto e motivazione. Allora, perché non legare questo sforzo a un progetto di solidarietà, in qualche modo “trasferendo” l’aiuto? Così è nata “Paolo corre per il Faes”, iniziativa con cui si può sostenere il runner e insieme il fondo per le rette agevolate e le lezioni di sostegno delle Scuole Faes di Milano, che già da diversi anni si alimenta grazie alla generosità di genitori e donatori attraverso un’attività di crowdfunding. “Paolo corre per il Faes” è anche un canale Telegram su cui si possono seguire i pensieri, le fatiche e ora i risultati del papà atleta.

“Perché mi sto impegnando per il Faes? Per gratitudine: per quello che le Scuole Faes hanno fatto per i nostri figli e la nostra famiglia, per un’idea di educazione che è centrata sulla persona e non sull'insegnamento - spiega Paolo, che di mestiere fa il consulente direzionale per strategie commerciali e al Faes ha iscritto, insieme alla moglie Franca, tutti e tre i suoi figli, Andrea, Chiara e Letizia, a loro volta genitori di 4 piccolini che seguiranno le orme di famiglia -. Ho voluto dare un senso a questa avventura sportiva fatta di allenamenti intensi e frequenti, e di sfide alla volontà. E siccome il mondo della corsa è spesso impegnato nel sociale, ho pensato di dedicare il mio sudore e la mia fatica a sostenere chi ha dato tanto alla mia famiglia, per contribuire al fondo per le rette agevolate e permettere a tutti di vivere quello che abbiamo vissuto noi. Con la speranza che altri si mettano a correre insieme a me per il Faes”.

Alle Scuole Faes di Milano non sono nuovi a iniziative di raccolta fondi per progetti finalizzati all’accoglienza e all’inclusione (crowdfunding.faesmilano.it/projects/inclusione), dalla costituzione di un tesoretto per potenziare le ore in cui gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado con bisogni educativi speciali (BES) vengono affiancati da insegnanti di sostegno, al fondo per garantire rette agevolate a tutte le famiglie che ne abbiano necessità: negli ultimi 10 anni sono oltre un migliaio i gruppi familiari che hanno potuto fruire di questo supporto, per quasi 3.000 studenti. Solo nell’anno 2021-22, il 20% dei 1.300 alunni che frequentano le classi dal nido ai licei, e il 12% delle famiglie, ha ricevuto un contributo medio di circa 1.300 euro a ragazzo (3.000 euro a famiglia), per un importo totale di 330.570 euro.

Una scuola più inclusiva e più giusta è infatti una scuola migliore per tutti, in cui si sta meglio e si impara di più, perché permette a ciascuno di dare il meglio di sé e di contribuire al bene dell’intera comunità. Per raggiungere questo obiettivo, il FAES continuerà a lavorare nelle sedi opportune, insieme alle altre scuole paritarie, per ottenere le giuste risorse da destinare agli alunni BES (i contributi comunali, provinciali e regionali destinati ai ragazzi disabili iscritti alla scuola paritaria non sono sufficienti a coprire l’intero fabbisogno) e alle famiglie che necessitino di sostegno economico, ma nel frattempo crea un ambiente il più possibile inclusivo, sensibilizzando la propria comunità di genitori, che sempre risponde con generosità, e facendo adeguata formazione ai docenti.

Non a caso il Faes, ente morale no-profit nato nel 1974, gestisce la scuola paritaria con il maggior numero di rette agevolate erogate, attribuite attraverso un processo rigoroso e trasparente, perché è un’associazione di famiglie per famiglie che vuole rendere i suoi istituti accessibili a chiunque lo desideri e puntare sul valore sociale di un’istruzione di qualità. Il fondo rette agevolate intende contribuire ai target di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, in particolare: istruzione di qualità, parità di genere, lavoro dignitoso e crescita economica, riduzione delle disuguaglianze.

Ufficio Stampa FAES
Stefania Vicentini

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