STURZO, CENT'ANNI DOPO. BUONE RAGIONI PER UNA NUOVA POLITICA
- 27 gennaio 2019 Eventi

Lunedì 28 gennaio, il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé porterà i saluti istituzionali alla tavola rotonda dal titolo "Sturzo, cent'anni dopo. Buone ragioni per una nuova politica", che si terrà dalle ore 9,00 alle ore 13,00 in sala Alessi a Palazzo Marino.
Nella ricorrenza dei cento anni dalla diffusione dell’appello ai “Liberi e Forti” di don Luigi Sturzo, partendo dal libro curato da Alberto Mattioli e Pino Nardi, che prende il titolo proprio dall'appello, l'incontro sarà l'occasione per riflettere sull'attualità del pensiero sturziano che può aiutare a capire meglio i nodi irrisolti del Paese e suggerire azioni per affrontare le prossime sfide.
L’iniziativa è promossa dalla vicepresidente del Consiglio comunale Beatrice Uguccioni insieme all’Ordine dei giornalisti della Lombardia, e prevede gli interventi di Matteo Truffelli, docente di Storia delle dottrine politiche a Parma, di Rosy Bindi, già presidente della Commissione parlamentare Antimafia, di Antonio Carioti, giornalista del Corriere della Sera, dell'economista Marco Vitale, oltre che degli autori del libro Mattioli e Nardi.
Nella ricorrenza dei cento anni dalla diffusione dell’appello ai “Liberi e Forti” di don Luigi Sturzo, partendo dal libro curato da Alberto Mattioli e Pino Nardi, che prende il titolo proprio dall'appello, l'incontro sarà l'occasione per riflettere sull'attualità del pensiero sturziano che può aiutare a capire meglio i nodi irrisolti del Paese e suggerire azioni per affrontare le prossime sfide.
L’iniziativa è promossa dalla vicepresidente del Consiglio comunale Beatrice Uguccioni insieme all’Ordine dei giornalisti della Lombardia, e prevede gli interventi di Matteo Truffelli, docente di Storia delle dottrine politiche a Parma, di Rosy Bindi, già presidente della Commissione parlamentare Antimafia, di Antonio Carioti, giornalista del Corriere della Sera, dell'economista Marco Vitale, oltre che degli autori del libro Mattioli e Nardi.