CORONAVIRUS – ATTIVITÀ SPORTIVA
- 04 marzo 2020 La voce delle forze politiche
Comune chiarisca se intende aprire le palestre come previsto da nota del Consiglio dei Ministri
“Questo è il momento della responsabilità e della chiarezza, il
momento in cui le informazioni devono girare velocemente per far sì che
tutti si comportino in modo uniforme e adottino le medesime misure per
contrastare il Coronavirus. Purtroppo questa chiarezza e celerità sta totalmente mancando da parte del Comune di Milano".
“Sono
3 giorni che i municipi attendono che il Comune dia le direttive
chieste in relazione alla nota dell’Ufficio per lo Sport della
Presidenza del Consiglio dei Ministri che, a quanto pare, consentirebbe
lo svolgimento dell’attività agonistica purché a porte chiuse. Questa
inerzia nel comunicare sta generando disparità di trattamenti nelle
strutture sportive e nelle scuole, dove i dirigenti stanno decidendo in
autonomia se aprire o meno le palestre. È evidente anche un certo
malumore tra le società che devono disputare i campionati e, in molti
casi, sanno che i loro avversari si stanno allenando intensamente.
Ricordiamo a Sindaco e Giunta che nelle palestre comunali giocano
società di serie A2, B, C e D di ogni categoria sportiva”.
“Abbiamo
tutti precisato a più riprese che è il momento di eseguire le misure,
non di discuterle. Le direttive del Consiglio dei Ministri però sono
chiare e non si capisce cosa attenda il Comune a prendere una posizione
positiva o negativa alla riapertura che valga per tutti. Non ci
sarebbero problemi se la scelta andasse nella direzione di lasciare
chiuse le palestre, purchè sia un decisione franca e indiscriminata”.
“È
la fotocopia di un Comune allo sbando sull’emergenza Coronavirus ... di
un Sindaco che lascia prendere ad altri le decisioni .... Milano,
invece, avrebbe bisogno di misure serie quali lo stop ad Area C e B per
far ripartire l’economia, lo stop alle strisce blu davanti agli ospedali
e l’azzeramento delle tasse comunali, tra le quali la TARI e la Tassa
di soggiorno, veri e propri fardelli per famiglie, imprese e turismo.
Come può notare il sindaco Sala, il Comune potrebbe fare molto se solo
ci fosse la volontà politica!”.
Samuele Piscina
Presidente del Municipio 2 di Milano