LA NUOVA LEGISLATURA di Franco Mirabelli
- 10 aprile 2018 La voce delle forze politiche
La
XVIII legislatura è iniziata e in queste settimane il Capo dello Stato sta
svolgendo le consultazioni cercando di comporre uno scenario complicato da un
risultato elettorale che non ha dato ai vincitori - né al centrodestra, né al
Movimento 5 Stelle - i numeri sufficienti nelle aule parlamentari per
governare.
Non spetta al PD, penalizzato dagli elettori, mettere i propri voti a
disposizione di uno o dell’altro schieramento. ?Sono troppo
diverse le proposte, i programmi, l’idea di futuro e di Europa per poter
pensare di governare con Di Maio o con Salvini.
Questo non significa non impegnarsi in Parlamento per sostenere politiche utili
per dare risposte concrete ai cittadini, né rinunciare alle nostre battaglie
per i diritti o a fare opposizione ogni volta che il futuro Governo proporrà
cose che non condividiamo o, ancora, a ricordare le promesse mirabolanti e
irrealizzabili che sono state fatte in campagna elettorale dai vincitori.
Insomma, mentre i vincitori sono impegnati nella ricerca di un improbabile
accordo di Governo che possa riunire proposte diametralmente opposte e
elettorati inconciliabili, noi abbiamo già cominciato a rilanciare le nostre
proposte nelle aule parlamentari, presentando disegni di legge importanti che
avremmo voluto sostenere restando al Governo, se gli elettori ci avessero
premiato, ma che anche in questa situazione non rinunciamo a sostenere.
Penso innanzitutto alla proposta per raddoppiare le risorse che oggi sono
investite per il reddito di inclusione. In queste settimane, oltre 900mila
famiglie povere hanno ricevuto il sostegno economico previsto dalla legge e
continueranno a riceverlo nei 18 mesi in cui saranno avviati al lavoro.
Raddoppiare i fondi, e quindi il numero delle famiglie che potranno ricevere il
REI, è una proposta concreta e realizzabile che può contribuire a combattere
povertà e diseguaglianze.
Sempre in questi giorni abbiamo depositato un disegno di legge che, dopo
l’istituzione dell’Ape social e dell’Ape volontaria per consentire, dopo la
Fornero, a chi fa lavori usuranti o decide di anticipare la pensione
riducendosi l’assegno, di avere il vitalizio 3 anni prima, prevedendo poi altre
norme per consentire l’anticipo previdenziale.
Personalmente, per continuare il lavoro iniziato la scorsa legislatura, in
questi giorni ho presentato il disegno di legge per la costituzione della
Commissione Bicamerale Antimafia: un passaggio necessario per riprendere un
lavoro iniziato 52 anni fa e che ha dato un contributo straordinario di
conoscenze e proposte che sono state e sono tuttora fondamentali e hanno fatto
della nostra legislazione e dei nostri apparati contro la criminalità
organizzata delle eccellenze a cui guardano anche gli altri Paesi europei e non
solo.
Oltre a ciò, ho ripresentato il progetto di legge per ridurre la domanda e
l’offerta di gioco, altro tema importante da affrontare per difendere
soprattutto i più deboli che sono maggiormente esposti alle patologie legate al
gioco. La riduzione delle slot machines nei bar che abbiamo già approvato la
scorsa legislatura non basta: serve eliminare le slot machines dai locali
pubblici e dimezzare le sale gioco, regolamentandone l’attività per difendere i
minori, contrastare eccessi e le attività criminali che sul gioco lucrano.