Un Commissario per il Benessere animale è necessario
- 01 luglio 2022 La voce delle forze politiche
L’appello presso il Parlamento UE in Italia della Senatrice Monica Cirinnà e di deputati ed europarlamentari provenienti da tutti gli schieramenti politici
È necessario un cambiamento nelle politiche europee e italiane sul benessere animale ed è giunto il momento che anche le istituzioni in Europa agiscano con l’introduzione di un Commissario per il Benessere animale che abbia una delega chiara ed esplicita per la tutela di tutti gli animali nei paesi europei.
Questo è quanto emerge dall’evento L’Italia sostiene #EUforAnimals: l’importanza di un commissario europeo per il benessere animale - organizzato da Animal Equality, Animal Law Italia e GAIA Belgio presso la sede di rappresentanza del Parlamento UE in Italia a Roma - e che ha visto la partecipazione di diversi eurodeputati italiani e internazionali, la Sen. Monica Cirinnà (PD) in quanto sostenitrice della campagna e dell’evento, e numerosi parlamentari italiani che hanno sottolineato l’importanza della protezione degli animali in Europa e della campagna #EUforAnimals.
Tra gli eurodeputati presenti e che sono intervenuti: Niels Fuglsang (S&D, Danimarca), primo firmatario delle interrogazioni orali sul Commissario europeo per il benessere animale, Brando Benifei (S&D, PD) capodelegazione del Partito Democratico a Bruxelles, Eleonora Evi (Verdi, Europa Verde), Anna Bonfrisco (ID, Lega), la capodelegazione del Movimento 5 Stelle Tiziana Beghin (NI, M5S), Tilly Metz, Presidente dell’Intergruppo del Parlamento europeo sul Benessere animale, Sylwia Spurek e Francisco Guerreiro, entrambi dei Greens.
Secondo la Sen. Cirinnà: "Se non esiste un delegato con responsabilità politica diretta che si occupa di diritti animali, le regole in vigore restano solo su carta. Serve un pungolo che quotidianamente si batta per farli valere, per questo sostengo la necessità di istituire una figura dedicata nell’Unione europea come il Commissario europeo per il Benessere animale".
L’eurodeputato Niels Fuglsang ha affermato: "In questi anni abbiamo assistito a troppi scandali che hanno avuto come protagonisti gli animali sfruttati a scopo alimentare, come la vicenda delle centinaia di animali trasportati in nave e lasciati agonizzare per mesi in mare aperto. Ma nessuno si è finora preso responsabilità in merito, ecco perché un Commissario europeo per il Benessere animale è essenziale”.
Per Eleonora Evi: “Bisogna dire basta alle violazioni sistematiche delle norme sul benessere animale che vengono commesse ogni giorno nell’Unione europea: dal trasporto degli animali vivi alla produzione del foie gras, è arrivato il momento che l'Europa dia risposte concrete di fronte a un sistema produttivo e alimentare malato che considera gli animali solo come merce".
In occasione dell’evento è stato distribuito un rapporto del primo anno della campagna in Italia, mentre la live in diretta ha registrato più di 2500 visualizzazioni e ha visto centinaia di persone collegate da remoto a sostegno della campagna e dell’evento.
A gennaio 2022, l'interrogazione orale per la nomina di un Commissario europeo esplicitamente incaricato del Benessere degli animali è stata la più firmata tra quelle presentate dai parlamentari europei in questa legislatura e oltre.
182 gli eurodeputati e più di 173.000 cittadini hanno inoltre espresso il loro sostegno alla campagna #EUforAnimals, promossa da più di quaranta organizzazioni di protezione degli animali in tutta l'UE, di cui 9 italiane: Animal Equality, Animal Law Italia, CIWF Italia, ENPA, Federazione Italiana Difesa Diritti Animali e Ambiente, Humane Society Italia, LAV, Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, OIPA.
Un sondaggio condotto a giugno dello scorso anno da Ipsos mostra che il 70% degli europei pensa che ci dovrebbe essere un commissario europeo per il benessere degli animali. Mentre il benessere degli animali sta molto a cuore ai cittadini europei, che sostengono costantemente iniziative volte a migliorare il modo in cui gli animali vengono trattati, l'attenzione che ha ricevuto a Bruxelles ha fluttuato a seconda delle priorità della Commissione in carica in quel momento.
Matteo Cupi, Vice-Presidente di Animal Equality ha dichiarato: "Gli animali meritano una vita diversa da quella che l’industria degli allevamenti intensivi riserva loro. Da anni come Animal Equality continuiamo a mostrare la verità che si cela dietro agli allevamenti perché sappiamo che è fondamentale non distogliere mai l’attenzione da questi temi. Contrastare chi sfrutta gli animali e le risorse del pianeta è una priorità, le istituzioni e la politica devono assumersi la responsabilità di questo sistema distopico e intervenire per cambiarlo radicalmente”.
“Il benessere animale è un tema che deve interessare l’intera società e non solo gli animalisti, perché gli animali sono ormai entrati a far parte della famiglia – ha dichiarato Alessandro Ricciuti, presidente di Animal Law Italia – Anche l’attuale sistema basato sugli allevamenti intensivi va ripensato con urgenza per motivi di sostenibilità ambientale e di giustizia climatica perché produce uno spreco di risorse idriche, consumo di suolo e produce emissioni. In futuro è importante che le politiche pubbliche puntino alla riduzione delle proteine animali”.