A Gaia

Di Giovanni Gorla

Sei troppo bella per essere immaginata. 
Sei troppo pulita per essere contaminata. 
Di fronte a te, tutto si ferma stupito di 
meraviglia. 
Il sogno di chi ti ha pensato è compiuto, 
paragonabile al primo istante della 
Creazione, quando la beltà primigenia 
fu tale solo per i pochi secondi che anticiparono 
l’irrompere corrotto della vita.

BASSA MACELLERIA - Dissolvenza

Dolce il gracidio del ranocchio 
nella liquida solitudine oscura. 
Richiamo remoto e attuale. 
Mentre mi assopisco 
accarezza lieve, continuo, 
come ninna nanna ritmata dalla 
cadenza monotona e suasiva, 
finché finalmente abbandonato, 
traghetto nella solitudine 
dell’incoscienza compiuta, la stessa 
che ha sedotto Socrate.