Soffia il vento sulla sabbia infinita del deserto,

si alzano nubi sabbiose che rotolano come palle e investono i nostri corpi.

La pelle scotta, sembra un fuoco che voglia dilaniare la carne arrossata, 

la nostra guida ci porge il suo mantello arabo, il burnus.

Si calma il vento. I beduini alzano la tenda. Si accatastano legnetti.

Si accende il fuoco. Inizia il rito sacro del tè.

Seduti a cerchio intorno allo schioppettare della fiamma, si attende il primo giro e poi il secondo,

cambiando la miscela, poi il terzo e così fino a tarda sera al tramontar del sole.

Sidran Rebed