DISTACCO
- 09 marzo 2024 Poesia della notte
Vorrei proprio esser morta.
Ed ella mi lasciava piangendo
molto e così mi diceva:
" Ahimé, come terribilmente soffriamo,
o Saffo: davvero contro il mio volere ti lascio."
E io così le risposi:
" Parti e sii felice, e di me
ricordati: tu sai quanto ti ho voluto bene.
E se non sai, ma io voglio
ricordartelo, pur se hai obliato
quante dolci cose e belle godemmo:
molte corone di viole
e collane conserte di rose
e di aneto a me cingesti;
e molte ghirlande
intrecciate intorno al tenero collo
di fiori amabili composte,
e ll bel corpo con essenza
molta di fiori copiosamente
ungesti, degna di una regina..."