La poesia della notte

di Andrea Pietrantoni

2.00 di notte

Città. 
Scontento mi aggiro
in una palude di cemento,
cercando.

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AGOSTO IMPIEGATIZIO

Ultimi cadaveri sudati al lavoro,
lacrime di pioggia
bagnano la città stanca.

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NOSTALGIA

L’estate torrida è finita.
Nell’autunno bagnato
scorre nelle vene il mare d’argento.

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Andrea Pietrantoni