DI MAIO E L'ALTALENA
- 31 agosto 2019 Politica
Si fa o non si fa?
Il
comportamento del capo del Movimento 5 Stelle così altalenante ha
creato sospetti nel PD e creato una certa tensione tra i due partiti che
dovrebbero essere in cammino per creare un Governo. Dopo le
dichiarazioni di Luigi Di Maio che ha chiuso la porta all’idea di
modificare il Decreto Sicurezza e ha parlato nuovamente di ipotesi elezioni, c'è stata immediata la reazione del segretario del PD: “Basta con gli ultimatum inaccettabili o non si va da nessuna parte”.
Di Maio ha poi cercato di riportare la calma dicendo: “Niente ultimatum, è che siamo stanchi di sentir parlare di poltrone”.
Il
“Corriere della Sera”, nota però, che Zingaretti e i massimi dirigenti
del Partito Democratico nutrirebbero dei sospetti sul leader M5S: non
sarebbero convinti, infatti, che il suo comportamento sia legato solo
alla sua voglia di fare il vicepremier. L’ipotesi sulle ragioni
dell’operato di Di Maio, riportata dal quotidiano, è quella di un patto segreto siglato con Salvini per far saltare tutto, facendo mancare i voti al governo in Senato e quindi non avere la fiducia.