BREVI DAL MONDO
- 15 aprile 2020 Cronaca
Tratte dall'edizione del tg3 del 15 aprile
Stati Uniti:
I contagiati sono 610.000 e le vittime hanno superato quota 20.000.
Purtroppo, per i decessi si tratta di stime. Anche qui c'è il problema delle morti "fantasma" che non sono state ancora stimate.
Nel frattempo è stato diffuso uno studio scientifico condotto dall'Università di Harvard sull'andamento dell'epidemia nel lungo periodo.
In assenza di un vaccino, la pandemia si stabilizzerà mantenendo, però, delle fasi di picco.
Sempre in assenza di vaccino, il distanziamento sociale dovrà continuare almeno per tutto il 2021.
La disapprovazione di Trump nei confronti dell'OMS si è tradotta nella sospensione della quota che gli Stati Uniti versano all'organizzazione. Il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres e Bill Gates, oramai nelle sole vesti di filantropo, hanno espresso grande preoccupazione per questa scelta.
Cina:
Il paese si unisce al coro di critiche agli Stati Uniti per la decisione sull'OMS.
Dopo le svariate accuse fatta da Trump alla Cina, il presidente Xi Jinping ha detto che gli Stati Uniti non possono venire meno alle proprie responsabilità nei confronti dell'OMS.
La Cina si sta attrezzando per circoscrivere il nuovo focolaio nella sua provincia più settentrionale, lo Heilongjiang, al confine con la Russia.
India:
Il lockdown nelle grandi megalopoli è stato esteso fino a maggio.
Diversa la situazione nelle campagne, prese d'assalto da tutti quei lavoratori che non avevano più motivo di restare nei centri urbani.
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