DISINNESCO ORDIGNO BELLICO:VENEZIA E MESTRE DESERTE

Le operazioni si sono concluse con successo

Nella giornata del 2 febbraio le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale rinvenuto a Porto Marghera.
Per precauzione è stata fatta sgomberare un'area di 1800 metri dalla zona di ritrovamento.
Questa procedura ha coinvolto i comuni di Mestre e, in parte, di Venezia dove è stato chiuso il Ponte della Libertà che la collega alla terraferma.
Le persone che hanno dovuto abbandonare temporaneamente le loro case sono state circa 3000.
Sul campo erano impegnate le Forze dell'Ordine e circa 160 volontari della Protezione civile che si sono occupate anche del servizio antisciacallaggio. 
Le operazioni si sono quindi concluse senza problemi.
L'ordigno verrà trasportato al largo e fatto brillare.

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