IL FUTURO NEGLI OCCHI DEI RAGAZZI

La nuova fiaba di Cappuccetto giallo

Tra il 2018 e il 2019 si è fatta conoscere dapprima nel suo paese la Svezia, partendo da Stoccolma, dove è nata il 3 gennaio 2003, e poi nel resto del mondo Greta Thunberg, la giovanissima attivista per la salvaguardia del clima e di tutti noi abitanti della Terra.
Greta porta il nome della più celebre attrice svedese famosa nel mondo, Greta Garbo. Figlia dell'attore Svante Thunberg e della cantante d'opera Magdalena-Malena Ernman, ha una sorella, Beata che lo è soltanto di nome dato che soffre di disturbi dello spettro autistico. Anche Greta è ammalata, della sindrome di Asperger, un disturbo pervasivo dello sviluppo, che l'ha portata a un mutismo  selettivo (vale a dire a parlare soltanto in determinate occasioni) e l'ha resa e la rende una persona diversa dalle altre.
Ma, come scrive la madre Malena: "La diversità è alla base di ogni arte. E senza arte cade tutto lentamente a pezzi". Malena è anche l'autrice dei tre quarti del libro "La nostra casa è in fiamme", dove descrive i problemi di salute delle figlie (Beata ad esempio soffre della sindrome di Misofonia, cioè l'insofferenza per quanto riguarda specifici suoni quali il respiro, il masticamento, il rumore delle posate), e la stessa Malena in passato timidissima ha avuto vari disturbi e fobie. La storia di Greta - che con il suo abito giallo completo di copricapo utilizzato nei discorsi sembra essere una versione moderna di Cappuccetto Rosso, o una mondiale della nostrana Stefania Petix - inizia il 20 agosto 2018, quando decide di non recarsi a scuola e di sedere ogni giorno, durante l'orario scolastico, davanti al parlamento svedese con lo slogan riportato da un cartello: "Sciopero della scuola per il clima".
Quella poco più che bambina viene notata dalla gente e dai media, e di lì a non molto eccola diventare personaggio nazionale dapprima, e mondiale poi. In quell'estate la Svezia venne colpita da ondate di calore e incendi boschivi che non potevano non preoccupare gran parte della popolazione, soprattutto quella giovanile, da sempre in genere più sensibile ai problemi della società. Fu così che Greta prese a parlare e a scrivere i propri interventi coi quali metteva in guardia la gente sui pericoli effettivi che il nostro mondo super sfruttato sta correndo proprio perché corre troppo.
"La sofferenza di molte persone paga il lusso di pochi", dice. L'abnorme aumento dell'anidride carbonica è la causa principale di tutto questo, dovuta a una minima parte di persone che si arricchisce sulla pelle di molte. Greta incarna forse quel bel libro di poesie di Elsa Morante "Il mondo salvato dai ragazzini"?
La freschezza e la franchezza con cui parla sono riuscite a mettere finalmente in risalto ciò che diversi scienziati già ci ripetevano da decenni? La ragazzina dallo sguardo fustigatore è andata a parlare in vari Paesi, tra cui l'Olanda, l'Inghilterra, la Francia, l'Italia, gli Stati Uniti.
E in quest'ultimo Paese che, purtroppo è anche il primo nel mondo, ha incrociato Donald Trump, il quale l'ha ignorata dall'alto della sua statura fisica e dal basso della sua statura morale, affiancato qui da noi dal direttore di un quotidiano sempre più estremista nei toni che -ospite di un programma televisivo- ha affermato di volerle essere padre per rifilarle una sberla e rimandarla a scuola.
E il conduttore: seppure con fama di spregiudicata ironia, non ha avuto nulla da obiettare. Greta Thunberg - benissimo raffigurata da una recente copertina del settimanale americano Time - sembra quasi una novella Giovanna D'Arco, come questa arsa dal fuoco delle sue passioni: ecologiste nel suo caso, religiose nel primo. E ha così fondato una nuova religione, quella che concerne la salvaguardia del pianeta, che: ancora un po' che si procederà così insensatamente, non potrà avverarsi neppure la speranza fatta dallo scrittore Ray Bradbury alla giornalista Oriana Fallaci, quando le manifestava la necessità dei viaggi spaziali alla ricerca di pianeti simili alla Terra, affinché la razza umana potesse avere modo di mettersi in salvo.
Una volta erano gli eroi dei fumetti a cadere sulla Terra per mettersi in salvo, tipo Superman proveniente dal pianeta Krypton, o il David Bowie del film "L'uomo che cadde sulla Terra". Adesso invece sono i giovanissimi che combattono per la propria sopravvivenza in un futuro ancora da vivere.
Auguri, Greta. E grazie per ciò che fai.        

Antonio Mecca

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