«IL NUOVO GOVERNO E IL NODO EDILIZIA»
- 15 settembre 2019 Cronaca
di Achille Colombo Clerici
Come ho avuto modo di esprimere da Cernobbio, partecipando al
Forum
The European House Ambrosetti, pochi giorni addietro, se vogliamo
rivolgere un appello al nuovo Governo, non possiamo che partire da un
rilievo di fondo.
Nelle
materie attinenti al territorio, alla casa ed all' "immobiliare" in
generale, l'Italia va aiutata a recuperare un equilibrio che si è
smarrito.
Un
equilibrio sociale, potenziando l’offerta-abitazioni di case popolari e
l'investimento nell'edilizia residenziale pubblica, che ci vede
all’ultimo posto tra i Paesi avanzati d’Europa.
Un equilibrio economico, alleggerendo la fiscalità nei campi immobiliare e delle costruzioni, che costituiscono un formidabile volano per l’intera economia.
Un equilibrio economico, alleggerendo la fiscalità nei campi immobiliare e delle costruzioni, che costituiscono un formidabile volano per l’intera economia.
Un
equilibrio cultural-urbanistico unificando i principi cardine del regime
dei suoli e della pianificazione urbanistica a livello nazionale,
ragionando sui criteri da adottare in tema di risparmio del suolo
compatibile con l'esigenza di crescita del Paese, e promuovendo un vasto
processo di sistema per la realizzare compiutamente una vera
rigenerazione urbana.
“C'e'
comunque bisogno di un'azione governativa rassicurante, che riporti la
fiducia verso la politica e i politici. È questa la condizione
indispensabile al progresso del Paese.
Quanto
alla imposta patrimoniale, da alcuni invocata, va detto che una cosa
sono le dichiarazioni di alcuni politici, altro sono gli effetti pratici
delle politiche che vengono attuate.
In
merito dunque alle rassicurazioni dei politici riguardanti la non
introduzione di una nuova tassazione patrimoniale, possiamo dire che
escludere una nuova tassa patrimoniale non è sufficiente a
tranquillizzare gli italiani.
Per
ottenere un incremento impositivo patrimoniale, basterebbe infatti
inasprire le aliquote o i metodi di applicazione dei tributi già
esistenti, aventi natura di prelievo patrimoniale.
In
particolare, si tratta dell'Imu/Tasi sugli immobili (con la relativa
riforma catastale pendente), della imposta sulle transazioni
finanziarie, del sistema del 'risparmiometro' sui depositi bancari, del
monitoraggio bancario (se prelevi dai conti correnti devi giustificare,
se non prelevi devi ugualmente giustificare - operare con le banche sta
diventando un vero problema), dell'imposta di successione (si discute,
non solo di aliquote, ma anche del sistema della 'legittima').
Ai nostri concittadini non rimane, dunque, che 'vigilare' la sfera normativa e di applicazione di questi tributi.
In
ogni caso il messaggio di fondo non puo' essere che questo: l'
investimento nella casa, in infrastrutture e in opere pubbliche, è un
nodo strategico per lo sviluppo del Paese.
Nella foto: Achille Colombo Clerici con la figlia Giulia Colombo Clerici Simontacchi