MARCIAPIEDE CHE VAI BUCA CHE TROVI
- 31 luglio 2019 Cronaca
Ma è mai
possibile che a Milano ci siano sui marciapiedi e sulle strade così
tante buche? No proprio no, non è possibile, chiunque direbbe che uno
scempio del genere non è accettabile. Milano non lo merita come non lo
meritano i milanesi. E per milanesi si intendono tutti coloro che
attualmente - a prescindere dal luogo dal quale provengono e dalla
lingua o dal dialetto che parlano - vivono a Milano. Del resto per le
buche le persone sono tutte uguali: quando si inciampa, si inciampa
punto e basta. La cosa più importante, come direbbe persino il peggior
assicuratore del mondo, è limitare i danni.
Il problema è, però, e
qui le differenze esistono, è l'età: se lo sfortunato malcapitato è un
anziano vi sono maggiori probabilità che inciampando, se non addirittura
cadendo, si faccia male rispetto a una persona più giovane. È risaputo
che più si è giovani e più il fisico risponde meglio: i bambini quando,
nella foga dei loro giochi, cadono, magari "sbucciandosi" le ginocchia,
sono capaci di rialzarsi come se nulla fosse e ricominciare a giocare.
Chiunque inciampi, comunque, imprecazioni a parte, con chi se la prende?
La buca magari, fosse solo per il bon ton, porgerebbe le proprie
scuse, ma almeno per adesso, nonostante le apprezzatissime "nuove
tecnologie", non può parlare.
Ma poi...
non è colpa sua: da che mondo e mondo se una pianta non è venuta su bene
la responsabilità è solo di chi l'ha coltivata o, quanto meno, di chi
aveva il compito di controllare che la crescita proseguisse per il
meglio.
Una cosa è certa: la
sistemazione delle strade e dei marciapiedi richiede milioni di euro.
Ogni mese vengono sistemate migliaia di buche. Nel solo 2018 gli
interventi per sistemarle sono stati oltre 40mila. Dati gli alti costi,
pertanto, sarebbe opportuno fare i lavori più adatti a far durare più a
lungo possibile le migliori condizioni della viabilità. Bisogna, per
esempio, evitare di eseguire rattoppi dell'asfalto poco precisi perché
quei rattoppi diventeranno quanto prima delle buche. Oppure è
indispensabile, tenere conto che una strada molto frequentata necessita
di un asfalto differente rispetto a una strada che lo è meno. Da non
trascurare, poi, il fattore acqua: l'acqua piovana passa fra le fessure
dell'asfalto rendendolo meno resistente. Nonostante i materiali
utilizzati siano migliori rispetto a quelli del passato il problema
delle buche permane. Proprio per questo servono cambiamenti eclatanti:
qualcuno sostiene che facendo di pietra sia il manto stradale sia i
marciapiedi non ci sarebbero buche. Questa scelta, magari, inizialmente
costerebbe di più ma non essendo necessario fare così tanti interventi
si risparmierebbero centinaia di migliaia di euro.
Il problema
delle buche non deve e non può essere un problema risolto meglio da
un'Amministrazione Comunale piuttosto che da un'altra: le buche non
appartengono a nessuna forza politica, sono solo buche. Al di la di ogni
polemica è evidente che, per ridurre tale fenomeno, è necessaria una
maggiore attenzione e soprattutto una maggiore flessibilità da parte
degli organi responsabili. Servono nuovi protocolli che tengano conto
degli errori commessi e che sappiano far muovere gli addetti ai lavori, a
seconda del caso, nel miglior modo possibile.
Flavio Fera