Il progetto dello studio giapponese Sanaa, già Pritzker Prize 2010 e vincitore del concorso internazionale di architettura indetto dalla Bocconi nel 2012, prevede infatti l’edificazione di una residenza universitaria da trecento posti, un’area con piscina olimpica e strutture sportive aperta anche ai cittadini, la nuova sede della Business School e la realizzazione di un parco con zone ricreative per gli studenti, nonché la sistemazione funzionale e paesaggistica delle aree pubbliche comunali - a totale carico dell’Università - per un importo complessivo massimo di 5 milioni di euro. Dopo la conclusione delle opere di bonifica effettuate dalla società Granarolo, precedente usufruttuaria dell’area, a dicembre 2014 l’Amministrazione comunale ha rilasciato il primo permesso di costruire. I lavori dovrebbero concludersi entro il 2019.
L’approvazione degli elementi essenziali della convenzione quadro con Bocconi costituisce oggi un importante passo in avanti nella realizzazione di un progetto di riqualificazione essenziale per la città, non solo per riaffermare l’eccellenza di Milano in campo universitario, ma anche per donare nuova qualità urbana all’intero quartiere - ha affermato l’assessore all’Urbanistica e Edilizia privata, Alessandro Balducci.