Milano, rigenerazione urbana a Rogoredo con il Bosco della Musica

Il governatore Fontana: opera strategica e concreta

“Il Campus Bosco della Musica a Rogoredo è opera altamente strategica per la programmazione regionale, oltre che urbana. La sinergia d’intenti che si è sviluppata negli anni in quest’area di Milano è testimonianza di grande attenzione da parte di Regione che punta in concreto sulla rigenerazione urbana, non mero proclama o principio astratto”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, nel corso del suo intervento, questo pomeriggio al Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’ di Milano, alla sottoscrizione del Protocollo per il nuovo ‘Campus Bosco della Musica’, a Rogoredo.

Bosco della musica rientra in progetto riqualificazione

Presenti alla sottoscrizione anche il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, quello dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il presidente del Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’ di Milano Raffaello Vignali. Il nuovo ‘Campus Bosco della Musica’ fa parte di un progetto di rigenerazione urbana di una periferia disagiata e prevede la realizzazione di un ‘campus aperto’, il primo in Italia, nel parco pubblico nell’area di Rogoredo.

Sottrarre spazio a degrado e illegalità

Fontana firma protocollo Bosco della Musica“Fin dall’inizio della Legislatura – ha evidenziato il presidente – ho inteso intervenire per contrastare il degrado, per incrementare la sicurezza e promuovere l’attrattività dei luoghi, specie quelli più problematici, con tutte le competenze e le risorse a disposizione. Lo dimostra il fatto che sull’area di Rogoredo Regione ha attivato già progetti di natura sociosanitaria. E interventi di ordine pubblico. Realizzati col concorso di Comune e Prefettura. Per la prevenzione e il contrasto al consumo di sostanze stupefacenti”.

Protocollo per il Bosco della Musica valorizza territorio

“Strumenti come il Protocollo che sottoscriviamo oggi – ha aggiunto – vanno nella direzione di definire nuove funzioni sociali, di accrescere la bellezza del territorio, partendo dalla musica, dalla cultura, dalla formazione e dall’educazione. Il tutto diretto da una grande istituzione di Milano come il Conservatorio Giuseppe Verdi. Occorre sottrarre spazio al degrado e all’illegalità – ha evidenziato il Governatore – puntando su progetti ambiziosi come il Bosco della Musica che vede l’impegno di Regione Lombardia di 12 milioni di euro, finanziati all’interno del Piano Lombardia, a fronte di un costo complessivo di 47 milioni”.

Serve riflessione congiunta sull’idea di socialità







“Pensare, progettare, promuovere la rigenerazione urbana – ha concluso Fontana – comporta una riflessione congiunta sull’idea di socialità e aggregazione che s’intende promuovere. E Rogoredo sarà protagonista, nei prossimi anni, di una grande riconversione. Da Pala Italia nel quartiere Santa Giulia per la fruizione sportiva, anche oltre il traguardo olimpico. Alla realizzazione del ‘Campus Bosco della Musica’. Due esempi concreti e virtuosi di rigenerazione”.

I costi per la realizzazione del Bosco della Musica

Il costo complessivo dell’intervento di 47 milioni di euro è così ripartito: 12 milioni di euro da parte di Regione Lombardia. 20 milioni di euro da parte del Ministero dell’Infrastrutture e della Mobilità sostenibili. Infine, 15 milioni di euro da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca. Il Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’ di Milano è promotore e responsabile del progetto, il Provveditore Interregionale alle Opere Pubbliche per la Lombardia e l’Emilia-Romagna gestirà le gare della progettazione e dei lavori. Lo farà con il ruolo di stazione appaltante. Il Comune di Milano concede l’area al Conservatorio. I Ministeri sono enti finanziatori.
Ava Tanin

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