"Il Pd di Peschiera Borromeo non ha
nessun legame con l'attuale amministrazione civica guidata da Caterina
Molinari, anzi siamo stati contrapposti al ballottaggio del 2016 - ha
affermato il consigliere di opposizione del Pd, Luca Zambon, già sindaco
di Peschiera Borromeo. Molinari non ha mai avuto la tessera del Pd e la
spaccatura che si è consumata all'epoca della mia giunta si è
verificata proprio a causa di una netta diversità di valori e visione
politica tra noi. Durante la mia amministrazione ho ricevuto critiche
aspre - anche da parte di membri dell'attuale maggioranza - ma mai mi
sarei sognato di spedire la polizia a casa di chi mi criticava. Il
Sindaco di una città è garante e portavoce di tutti i cittadini, cosa
che Caterina Molinari non ha dimostrato di essere, ancora di più nel
giudicare "normalissima" la procedura usata. Il comportamento messo in
atto da parte della Sindaca è stato assolutamente spropositato rispetto a
una critica del tutto legittima, visto che non conteneva né insulti né
minacce" - ha concluso Zambon.
"Ci teniamo a manifestare l'assoluta
estraneità del Partito Democratico rispetto alla vicenda gravissima di
Peschiera Borromeo - ha dichiarato Silvia Roggiani, Segretaria del Pd
Milano Metropolitana. Adesso ci aspettiamo che il clamore e le tante
prese di distanza da un comportamento antidemocratico, che sfiora la
censura e l'intimidazione, faccia ricredere la sindaca che ha
addirittura avuto il coraggio di giudicare come "una cosa normalissima"
spedire la polizia a casa di una donna che aveva solo definito
l'amministrazione "ridicola". Adesso siamo noi a chiedere che le scuse
arrivino per davvero, ma quelle della Molinari nei confronti della sua
concittadina".
Antonella Tauro
Ufficio stampa PD Milano