Poesie greche dell'età Arcaica Esiodo LE MUSE

Cominciamo a cantare dalle Muse Eliconie,
che abitano il grande e divino monte d'Elicona
e con i teneri piedi intorno alla cupa sorgiva
danzano, e all'altare del Cronide dall'ampia possanza.

Esse a Esiodo un giorno insegnarono il bel canto
mentre pascolava gli agnelli sul divino Elicona;
e a me primamente le dee rivolsero queste parole,
le Muse Olimpie, figlie di Zeus Egioco:
   "O pastori selvatici, esseri obbrobriosi,ventri soltanto,
noi sappiamo dire molte menzogne simili a cose vere;
ma, quando vogliamo, sappiamo cantare il vero."
   Dissero così le figlie veritiere del grande Zeus
e mi diedero come insegna un ramo di virente alloro,
che avevano colto, mirabile. E mi ispirarono il canto
profetico, perché io cantassi il futuro e il passato,
e mi comandarono di celebrare la stirpe dei beati sempiterni
e loro stesse sempre, all'inizio e alla fine del canto