Viaggio della memoria 2

di Uccio Greco

I giovani nella morsa delle loro contraddizioni, trovano ormai il loro paesello incapace di trattenerli e men che meno di affermarsi. Così dolorosamente diventa punto d'onore partire, andare via in cerca di una qualsiasi via d'uscita per porre fine al disagio della quotidianità.



Tutto un vociare, qui
tra le case spoglie, grandi
appena appena per giacere,
montagne di parole
che scialano sonore
come il richiamo delle ore
sullo spiazzo sordo della torre.

Freme lieta la spensierata compagnia
preziosa per esser consumata.

Testa pigra e spettinata
gli amici vanno sulla strada senza meta,
in lenta attesa d'un treno
o d'un segno che li porti via.

Amaro scorrere del tempo,
anni della giovinezza che passano
veloci e si disperdono in fuga
senza ritorno come le braci del tramonto
quando si tuffano nella notte oscura
che dorme e muore tra le stelle.