“AL SANGA SI IMPARA INSIEME A VINCERE, PERDERE E VIVERE DI SPORT”
- 17 marzo 2018 Sport
La stagione delle ragazze del Sanga sta entrando nel vivo, ogni partita da qui alla fine avrà il suo peso e servirà lavorare bene su ogni dettaglio. Anche quello medico. Per questo abbiamo fatto una chiacchierata con il Doc Alessandro Maniero per capire come stanno le ragazze, ma soprattutto per conoscere meglio chi, dietro le quinte e quotidianamente, con esperienza e passione si occupa di loro avendo a cuore i loro muscoli e il recupero della miglior forma fisica.
Come
ti sei avvicinato al mondo Sanga? Tu hai giocato a basket?
Sono Dr. Chiropratico con specializzazione in terapia manuale Osteopatica e
inventore della terapia inversione Metodo Maniero per i problemi del mal di
schiena. Sono nel mondo Sanga da sei anni e ho fatto quasi tutti gli sport ma
non ho mai giocato a basket.
Quale
emozione nel seguire da vicino una squadra sportiva, più oneri o onori?
Emozioni tante, di diversa provenienza ma tante. Se sono qui non è per avere
oneri o onori, è per vivere da dentro cosa vuol dire vincere o perdere, lottare
in gruppo, superare ostacoli e vivere di sport.
Quali
sono gli infortuni più comuni?
Direi caviglie e ginocchia sono sul podio, seguite dalle dita. I problemi
muscolari fanno parte della vita di un atleta. Gli altri sono
infortuni che non si possono prevedere dati dal contatto fisico in partita.
Negli
ultimi anni anche nel basket c’è stato un aumento infortuni, come in altri
sport, a causa dell’aumentata fisicità?
No, direi più per scarsa prevenzione e poco lavoro specifico sul singolo
atleta. Al Sanga da 3 anni abbiamo un team fantastico che in molti ci
invidiano. Siamo da A1. Non è semplice collaborare tra varie figure ma quando
si riesce è fantastico. Con Raffo il preparatore atletico ci intendiamo alla
perfezione. I suoi occhi e orecchie sono la mia finestra sul campo. La
supervisione di un ottimo formatore Fip, qual è Daniele Gromero, è esempio di
qualità nel Sanga. Non mi dimentico di quella persona che per me e per le
ragazze è sinonimo di trasparenza professionale di altissima competenza e
stima, un grazie particolare al dott. Stefano Riboldi l’ortopedico del Sanga.
Con le ragazze il rapporto è di fiducia reciproca, a volte serve anche un pochino di psicologia. Quando sei a bordo campo non guardi solo la partita, ma osservi tutto e quando dico tutto è realmente così perché io devo sapere prima quello che accade.
A
volte la voglia o l’esigenza di giocare a ogni costo può far danni maggiori e
per questo serve un lavoro di squadra specifico fra lo staff tecnico-medico?
Se non esiste comunicazione nello staff tecnico allora stai all’oratorio che è
una cosa bellissima dove fare amicizie ma non è la serie A. Le scelte fatte,
che si vedono in campo durante la gara, sono concordate prima da tutto il
nostro Team.
Stiamo
entrando nella fase finale della stagione, come sta la squadra?
C’è qualche problemino che ci stiamo trascinando da un un po’ di tempo e
speriamo di risolvere presto ma ci sta rientra nella norma.
Grazie per questa opportunità di vita sportiva al Mondo Sanga.
Sito:www.sangabasket.it